La Nuova Sardegna

Nuoro

iIN MEMORIA DI PADRE Coco TOLU

Posada ricorda il missionario morto di peste in Bolivia

POSADA. Entrano nel vivo gli appuntamenti per ricordare padre Giuseppe Coco Tolu, il missionario gesuita nato a Posada nel 1643 e morto nel 1717 in Bolivia per un epidemia di peste. Per tenere viva...

18 aprile 2017
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POSADA. Entrano nel vivo gli appuntamenti per ricordare padre Giuseppe Coco Tolu, il missionario gesuita nato a Posada nel 1643 e morto nel 1717 in Bolivia per un epidemia di peste. Per tenere viva la memoria dell’illustre concittadino si terranno una serie di manifestazioni che si concluderanno il 27 ottobre. Giovanni Giuseppe Coco che poi mutò il suo cognome in Tolu è uno dei personaggi de “Le sette stelle della mano di Gesù” una ricerca di Antonio Maccioni nel libro sulla vita di sette sardi Gesuiti. È proprio del volume, si parlerà oggi alla Casa delle dame. Con la collaborazione della primavera letteraria, alle 17,30, la filologa Simona Pilia, presenterà la biografia curata da padre Antonio Maccioni. Ci sarà anche l’esposizione delle tavole a matita di Domenico Satta sulla vita del missionario e la presentazione di una poesia in onore di padre Coco curata dal premio di poesia sarda. Prendendo spunto dalla pubblicazione, di padre Maccioni, il parroco di Posada don Stefano Paba, ha sviluppato una ricerca aggiungendo altre preziose informazioni per stendere la biografia completa. Juan Josè Coco erede di una nobile famiglia, entra ventenne nella compagnia di Gesù di Cagliari completando i corsi in lettere umane e grammatica. Dopo aver insegnato dai gesuiti e preso i primi voti nel 1666 a Cagliari, parte per Barcellona in compagnia dei novizi Giovanni Antonio Solinas di Oliena e Michelangelo Serra di Iglesias. Il 27 maggio 1673 viene ordinato sacerdote poi assieme ad una trentina di religiosi Gesuiti parte per il Paraguay giungendovi dopo tre mesi di viaggio. Qui diventa padre Josè Tolu e destinato alle missioni di Paranà e Uruguay tra le popolazioni Guenàos. In seguito, viene inviato poi al collegio di Santa Fè in Argentina dove fonda la Reducion de San Ignacio de Tariqueta e diventa sovrintendente di tutte le missioni degli indios Chiquitos dedicando il resto della vita all’insegnamento, ai ministeri della fede e al canto gregoriano. Dopo l’appuntamento di oggi, il 10 maggio, anniversario della morte sarà presentato il progetto presentazione “The mission” e si svolgerà un convegno di studi a cui parteciperanno Don Roberto Caria, Francesco Maceri e Dionigi Spanu. (s.s.)

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