La Nuova Sardegna

Nuoro

Macomer, all’asta arieti selezionati: prezzo base 200 euro

Macomer, all’asta arieti selezionati: prezzo base 200 euro

I capi in vendita sono il risultato di anni di selezione genetica L’obiettivo è contrastare il morbo della pecora pazza

13 maggio 2017
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MACOMER. Agris combatte la scrapie (il morbo della pecora pazza) vendendo arieti selezionati che diffonderanno l’immunità alla malattia alle greggi nelle quali saranno inseriti. Gli agnelli figli degli arieti immuni non contrarranno il morbo perché il padre trasmetterà l’immunità per via genetica. L’Agenzia regionale per la ricerca in agricoltura venderà attraverso un’asta pubblica gli arieti riproduttori di qualità con l’obiettivo di migliorare gli allevamenti sardi, ma anche e soprattutto per diffondere l’immunità alla scrapie che un ariete selezionato è in grado di trasmettere alla discendenza.

L’asta si terrà la prossima settimana per vendere riproduttori maschi di tre razze ovine: sarda, nera di Arbus e berrichone du cher (razza francese da carne). I capi in vendita sono tutti iscritti al libro genealogico, animali di altissima genealogia risultato di anni di selezione genetica portata avanti in Sardegna. Martedì 16 maggio, nell’azienda Agris di Macomer, località monte Sant’Antonio, si terrà l’asta per la vendita degli arieti da carne e per gli arieti neri, mentre giovedì 18 nell’azienda Agris di Bonassai saranno venduti gli arieti di razza sarda iscritti al libro genealogico. Complessivamente saranno posti in vendita due arieti da carne, 11 neri e 140 di razza sarda. Questi ultimi sono suddivisi in tre classi: arieti idonei per funzionare in allevamenti iscritti al libro genealogico, arieti per allevamenti non iscritti al libro con genotipo omozigote resistente scrapie e infine gli arieti destinati agli allevamenti non iscritti al libro genealogico, con genotipo eterozigote anche questo resistente alla scrapie.

Con la vendita degli arieti dei propri allevamenti l’agenzia Agris intende contribuire alla diffusione dei riproduttori geneticamente resistenti alla patologia della pecora pazza e di alcuni soggetti idonei per il funzionamento in allevamenti iscritti al libro genealogico, quindi utili per migliorare la qualità dei capi allevati. L’asta, che rispetto alle precedenti edizioni si tiene in ritardo, è stata fissata volutamente dopo la conclusione della Mostra nazionale della pecora sarda per non interferire con le vendite di arieti da parte degli allevamenti privati. Per partecipare è necessario essere titolari di allevamento ovino iscritto all’anagrafe ovina nazionale e, come si legge nel bando, « non sussista alcuna causa che comporti il divieto di contrarre con la Pubblica amministrazione e in particolare di non essere stati condannato per reati contro la Pubblica amministrazione o contro gli animali o il patrimonio pubblico».

Rispetto alle quotazioni di mercato, i prezzi a base d’asta praticati da Agris sono indubbiamente vantaggiosi per cui, come è già accaduto in occasione delle aste precedenti, per i capi migliori si prevedono più rilanci che faranno salire il prezzo. I prezzi base stabiliti dall’agenzia vanno da 200 a 300 euro più Iva per le razze nera di Arbus e berrichone du cher (francese da carne). Prezzi più alti per gli arieti della razza sarda: si parte da 200 euro per gli eterozigoti resistenti PrP, per omozigoti resistenti PrP il prezzo è di 350 euro e di 500 euro per gli stessi ma con indice di selezione superiore. (t.g.t.)

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