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Vertice dei sindaci ogliastrini «Sanità, basta con gli “scippi”»
LANUSEI. Agguerriti come non mai, disposti a tutto pur di non farsi scippare i servizi sanitari e con in mano gli emendamenti presentati in commissione Sanità dal consigliere regionale del Partito...
15 luglio 2017
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LANUSEI. Agguerriti come non mai, disposti a tutto pur di non farsi scippare i servizi sanitari e con in mano gli emendamenti presentati in commissione Sanità dal consigliere regionale del Partito democratico Franco Sabatini, i sindaci ogliastrini si sono dato appuntamento ieri a Lanusei.
Obiettivo: studiare una strategia comune in vista dell'incontro tra amministratori locali e l'assessore regionale Luigi Arru in programma lunedì ad Oristano sulla Riforma della rete ospedaliera.
Se gli emendamenti di Sabatini dovessero passare, il Nostra Signora della Mercede avrebbe tutti i servizi esistenti e sarebbe classificato come Nodo della rete ospedaliera e Dea di primo livello.
«L’ospedale di Lanusei - ha fatto sapere l'unico consigliere regionale ogliastrino - deve mantenere i servizi che ha e, in particolare, deve mantenere le strutture complesse ciò significa mantenere i direttori dei reparti e garantire un assistenza sanitaria di qualità, con la gestione autonoma dell'emergenza urgenza».
Il primo passo è stato fatto, c’è ora da verificare, voti alla mano, se il clima avvelenato che sta accompagnando la serrata discussione (dissidi e defezioni si sono largamente manifestati anche nella maggioranza di centrosinistra) può mettere a repentaglio l’approvazione degli emendamenti, in commissione prima e in aula poi. La riorganizzazione della rete ospedaliera- –hanno sostenuto i numerosi sindaci che erano presenti alla riunione – non può però limitarsi ad una questione tecnica e ragionieristica. La riorganizzazione deve essere una scelta politica.
«Si tratta di una decisione politica ed è giusto che ci sia un’assunzione diretta di responsabilità» è la sintesi della loro posizione. Ora tutti gli occhi sono puntati sull’incontro di lunedì al qual parteciperanno i tre presidenti delle Unioni dei comuni ogliastrini, Andrea Piroddi sindaco di Ilbono, Roberto Congiu, (Jerzu), e Anna Assunta Chironi (Triei). (g.f.)
Obiettivo: studiare una strategia comune in vista dell'incontro tra amministratori locali e l'assessore regionale Luigi Arru in programma lunedì ad Oristano sulla Riforma della rete ospedaliera.
Se gli emendamenti di Sabatini dovessero passare, il Nostra Signora della Mercede avrebbe tutti i servizi esistenti e sarebbe classificato come Nodo della rete ospedaliera e Dea di primo livello.
«L’ospedale di Lanusei - ha fatto sapere l'unico consigliere regionale ogliastrino - deve mantenere i servizi che ha e, in particolare, deve mantenere le strutture complesse ciò significa mantenere i direttori dei reparti e garantire un assistenza sanitaria di qualità, con la gestione autonoma dell'emergenza urgenza».
Il primo passo è stato fatto, c’è ora da verificare, voti alla mano, se il clima avvelenato che sta accompagnando la serrata discussione (dissidi e defezioni si sono largamente manifestati anche nella maggioranza di centrosinistra) può mettere a repentaglio l’approvazione degli emendamenti, in commissione prima e in aula poi. La riorganizzazione della rete ospedaliera- –hanno sostenuto i numerosi sindaci che erano presenti alla riunione – non può però limitarsi ad una questione tecnica e ragionieristica. La riorganizzazione deve essere una scelta politica.
«Si tratta di una decisione politica ed è giusto che ci sia un’assunzione diretta di responsabilità» è la sintesi della loro posizione. Ora tutti gli occhi sono puntati sull’incontro di lunedì al qual parteciperanno i tre presidenti delle Unioni dei comuni ogliastrini, Andrea Piroddi sindaco di Ilbono, Roberto Congiu, (Jerzu), e Anna Assunta Chironi (Triei). (g.f.)
