Una doppia iniziativa voluta dal gruppo folk Santu Sidore
ORUNE. Non si erano ancora ripresi dall’emozione dell’incontro con i compaesani emigrati in Umbra, che già dovevano pensare a dosare le parole da scandire davanti al Santo Padre. Un’emozione dopo l’al...
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ORUNE. Non si erano ancora ripresi dall’emozione dell’incontro con i compaesani emigrati in Umbra, che già dovevano pensare a dosare le parole da scandire davanti al Santo Padre. Un’emozione dopo l’altra, per il gruppo folk Santu Sidore e per Pasquale Monni, al loro seguito pur non facendo parte del sodalizio fondato e presieduto da Gianluca Bardeglinu. Due, tre ore di convegno in Umbria, cinque minuti con Papa Francesco. Eppure quei cinque minuti sono bastati per racconre al pontefice sessant’anni di emigrazione e i drammi vissuti da tante famiglie che invece a Orune sono rimaste. «Se questa esperienza è stata realizzata, a nome di tutta l’associazione – sottolinea ancora Bardeglinu – devo ringraziare l’assessore comunale ai Servizi sociali e giovanili Maria Rosaria Chessa, senza la quale questo incontro non avrebbe avuto luogo in modo così inatteso, nonostante la richiesta fosse stata depositata due anni fa. Grazie anche al maestro Giovanni Mundanu, all’onorevole Pittalis, agli emigrati e ai miei paesani, a mio padre e tutti i ragazzi del nostro sodalizio e degli altri che hanno collaborato». (l.p.)