Nel cuore di Posada un dipinto in 3D
L'opera di Michele Corriga in arte Miale in piazza Rockfeller, l'artista ha segnalato anche i punti da cui scattare foto
POSADA. Si chiama “anamorfismo”, è una tecnica pittorica abbastanza antica e il primo esempio risale al 1533 in una pittura dell’olandese Hans Holbein dal titolo Gli ambasciatori. Qui compare la figura di un teschio, ma è visibile solo se si guarda il quadro da un lato. Gli artisti odierni hanno rispolverato e migliorato questa tecnica dipingendo solitamente una voragine nel pavimento e offrendo al visitatore uno scenario incredibile con effetti in 3D.
Anche a Posada da qualche giorno, è possibile ammirare un opera di questo tipo grazie all’ennesima proposta di iniziative artistiche della associazione “Parte ‘e sole” diretta da Peppe sale nella struttura al centro di Posada. L’opera è dello street artist di Posada Michele Corriga che con lo pseudonimo di “Miale” continua a rubare la scena e richiamare turisti e curiosi. Si tratta di uno dei classici dipinti a terra con effetti tridimensionali fatti ad hoc per ingannare l’occhio.
“Dopo varie esperienze con i gessi ho utilizzato per questo pezzo di Posada una vernice acrilica affinché l’opera sia visibile più tempo possibile” dice l’artista “ Poi ho indicato un punto preciso dal quale ognuno scatterà la propria foto, il luogo giusto per guardare l’immagine e vederla nella sua tridimensionalità”. In realtà le figure rappresentate sono distorte, allungate e deformi, appunto “anamorfiche” (senza forma) ma se si osservano dal punto stabilito e soprattutto da un obiettivo assumono la forma originaria che conosciamo.
Per esempio, il cartello di lavori in corso realizzato da Miale, è lungo più di 5 metri ma nell’immagine finale risulta di appena un metro. Si tratta della nuova frontiera del muralismo o meglio della urban art in Sardegna alla quale Miale sta dedicando i suoi sforzi.
I suoi pezzi continuano a suscitare ammirazione e stupore per quella sua mania di presentare “trompe l’oeil” orizzontali e verticali e creare l’inganno con la sua pittura come aveva fatto nella scorsa primavera realizzando artistici cartelli stradali solo fintamente bucherellati da pallettoni da caccia.
Il dipinto di Michele Corriga, si trova a pochi passi dalla piazza Rockfeller a Posada all’interno del cortile di “Parte ‘e sole” dove espone attualmente Gavino Capitta e si può vedere l’esposizione di Daniela Frongia. La galleria d'arte Arte Spazio di Sassari tornerà invece nella prossima primavera. sergio secci