La Nuova Sardegna

Nuoro

Nel cuore di Posada un dipinto in 3D

Sergio Secci
Miale col suo dipinto in piazza Rockfeller
Miale col suo dipinto in piazza Rockfeller

L'opera di Michele Corriga in arte Miale in piazza Rockfeller, l'artista ha segnalato anche i punti da cui scattare foto

29 settembre 2017
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POSADA. Si chiama “anamorfismo”, è una tecnica pittorica abbastanza antica e il primo esempio risale al 1533 in una pittura dell’olandese Hans Holbein dal titolo Gli ambasciatori. Qui compare la figura di un teschio, ma è visibile solo se si guarda il quadro da un lato. Gli artisti odierni hanno rispolverato e migliorato questa tecnica dipingendo solitamente una voragine nel pavimento e offrendo al visitatore uno scenario incredibile con effetti in 3D.

Anche a Posada da qualche giorno, è possibile ammirare un opera di questo tipo grazie all’ennesima proposta di iniziative artistiche della associazione “Parte ‘e sole” diretta da Peppe sale nella struttura al centro di Posada. L’opera è dello street artist di Posada Michele Corriga che con lo pseudonimo di “Miale” continua a rubare la scena e richiamare turisti e curiosi. Si tratta di uno dei classici dipinti a terra con effetti tridimensionali fatti ad hoc per ingannare l’occhio.

“Dopo varie esperienze con i gessi ho utilizzato per questo pezzo di Posada una vernice acrilica affinché l’opera sia visibile più tempo possibile” dice l’artista “ Poi ho indicato un punto preciso dal quale ognuno scatterà la propria foto, il luogo giusto per guardare l’immagine e vederla nella sua tridimensionalità”. In realtà le figure rappresentate sono distorte, allungate e deformi, appunto “anamorfiche” (senza forma) ma se si osservano dal punto stabilito e soprattutto da un obiettivo assumono la forma originaria che conosciamo.

Per esempio, il cartello di lavori in corso realizzato da Miale, è lungo più di 5 metri ma nell’immagine finale risulta di appena un metro. Si tratta della nuova frontiera del muralismo o meglio della urban art in Sardegna alla quale Miale sta dedicando i suoi sforzi.

I suoi pezzi continuano a suscitare ammirazione e stupore per quella sua mania di presentare “trompe l’oeil” orizzontali e verticali e creare l’inganno con la sua pittura come aveva fatto nella scorsa primavera realizzando artistici cartelli stradali solo fintamente bucherellati da pallettoni da caccia.

Il dipinto di Michele Corriga, si trova a pochi passi dalla piazza Rockfeller a Posada all’interno del cortile di “Parte ‘e sole” dove espone attualmente Gavino Capitta e si può vedere l’esposizione di Daniela Frongia. La galleria d'arte Arte Spazio di Sassari tornerà invece nella prossima primavera. sergio secci

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