La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuoro, schiaffi a un 13enne che prende in giro il figlio

Stefania Vatieri
Il cortile della scuola di Forreddu dove è avvenuto l'episodio
Il cortile della scuola di Forreddu dove è avvenuto l'episodio

Episodio di ordinaria follia nell'istituto della scuola media di Forreddu. Padre denunciato per violenza

25 ottobre 2017
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NUORO. Schiaffi e pare anche qualche pugno al compagno di scuola del figlio tredicenne accusando di fare il bullo. La vendetta del padre della presunta vittima di bullismo è maturata alla fine delle lezioni, nel cortile della scuola media di Furreddu. Lo studente picchiato, in stato di choc, è stato accompagnato d’urgenza all'ospedale San Francesco mentre per il padre giustiziere manesco è scattata una denuncia per violenze su un minore.

La scena di ordinaria follia si è svolta venerdì mattina intorno alle 13.30 nel cortile della scuola media “Mariangela Maccioni”. Il padre di uno studente di 13 anni ha perso letteralmente le staffe quando all'uscita di scuola, dopo aver assistito a un battibecco tra il figlio e un coetaneo compagno di classe nel cortile dell’istituto scolastico, si è avvicinato e ha afferrato con violenza il ragazzino. Dopo averlo strattonato e aver preso a calci la bicicletta sulla quale lo studente era salito per rientrare a casa, l’ha riempito di schiaffi, e pare anche qualche pugno, e gli ha intimato di non avvicinarsi più al figlio.

Solo il tempestivo e provvidenziale intervento di un altro genitore, che ha fermato la dura reazione del padre “giustiziere” nei confronti del ragazzino messo all’angolo, ha permesso al tredicenne di cavarsela con qualche contusione e un enorme spavento. All’episodio ad altissima tensione hanno assistito anche alcuni insegnanti, genitori e passanti che hanno immediatamente deciso di telefonare al 113. Dalla centrale operativa della questura è stata inviata a Furreddu una Volante. Gli agenti hanno ascoltato i racconti dei docenti, di alcune mamme e del giovane minacciato dal padre infuriato e, dopo aver ricostruito tutto il drammatico episodio, hanno portato il “padre giustiziere” in questura dove è stato denunciato a piede libero per violenza su minore.

«È successo tutto in un attimo – hanno raccontato alcuni genitori ancora scossi che hanno assistito alla scena –. Abbiamo visto il padre del ragazzo, una montagna umana, scagliarsi all'improvviso contro un ragazzino che poi abbiamo scoperto essere il compagno di classe del figlio. Il giovane è stato colto all'improvviso quando era già in sella alla sua bici e si stava dirigendo verso il cancello della scuola – hanno aggiunto con sconcerto –. Dopo averlo strattonato e fatto scendere violentemente dalla bicicletta, l'uomo ha in un primo momento fatto a pezzi la due ruote della bici e poi, non contento, lo ha ripetutamente colpito con schiaffi e qualche pugno. La scena è stata talmente improvvisa e violenta che nessuno ha avuto il tempo di intervenire. Solo dopo qualche istante, il padre di un bambino della scuola materna vicina, sentendo le urla del tredicenne, è intervenuto e si è frapposto tra i due, intimando anche all’uomo di allontanarsi».

Il genitore inferocito ha minacciato anche le persone attorno a lui e solo dopo l’intervento del dirigente scolastico ha ammesso di aver agito in preda all'esasperazione a causa delle continue offese e vessazioni che il figlio ogni giorno era costretto a subire dai compagni di classe. Versione non condivisa da genitori e compagni, che hanno detto di non aver mai preso di mira

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