La Nuova Sardegna

Nuoro

Macomer scende sotto i 10mila abitanti

Paolo Maurizio Sechi
Il palazzo municipale di Macomer
Il palazzo municipale di Macomer

Lo spopolamento diventa caso politico, è polemica tra opposizione e il sindaco Antonio Succu

15 gennaio 2018
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MACOMER. Alla fine degli anni '80 Macomer contava quasi 12mila abitanti, esattamente 11.542 nel 1989, e già dal 1976 l'allora presidente della repubblica Giovanni Leone attribuiva a Macomer, in quell'anno con 10.752 residenti, il titolo di "Città", unica in provincia dopo il capoluogo a cui seguirono Lanusei nel 2002, Tortolì nel 2004 e Siniscola nel 2013.Ora dopo 45 anni la città per la prima volta è scesa sotto la soglia dei diecimila abitanti al 31 dicembre 2017.

Dello spopolamento a Macomer si è occupato durante un incontro pubblico il gruppo di opposizione in consiglio comunale soffermandosi anche alle dichiarazioni riportate nella lettera inviata recentemente dal sindaco Succu ai cittadini: «La situazione nel contesto economico, sociale e occupazionale, è purtroppo diversa da quella raccontata dal sindaco e lo documentano i dati demografici con la città che scende sotto i diecimila abitanti, esattamente 9.967, perdendo nell'ultimo anno 153 residenti e quasi 500 nell'ultimo quinquennio, come dire che a Macomer è sparita una comunità come Birori - affermano i consiglieri di opposizione - Il sindaco Succu nella sua comunicazione ai cittadini descrive una realtà tutta rose e fiori, con lo sviluppo che riparte, l'occupazione che cresce, il degrado che sparisce, i servizi che funzionano a meraviglia, facendo sorgere il dubbio nei cittadini che in realtà Succu sia sindaco non di Macomer, ma di qualche altro fantasioso Comune. Infatti tutti possono vedere le condizioni di dissesto, sporcizia ed abbandono, in cui versa la Città: dalle aree verdi, i marciapiedi e le strade per non parlare dell'illuminazione pubblica. Non solo i residenti toccano quotidianamente con mano questo estremo degrado, ma anche i visitatori esterni stentano a riconoscere la cittadina ordinata, pulita, attiva ed accogliente conosciuta in passato. Siamo consapevoli che per invertire questa progressiva decadenza e rilanciare un processo di crescita, sia innanzitutto necessaria una svolta profonda nella guida della Città».

«La grave denatalità e l'invecchiamento della popolazione è un problema che tutto il mondo occidentale deve risolvere - dice il sindaco di Macomer, Antonio Succu - Se noi sardi avessimo l'indipendenza necessaria sapremo che fare. A noi amministratori il compito di risollevare le sorti economiche e sociali delle nostre città così come stiamo facendo e come dimostrano i fatti. A noi il compito di porre rimedio all'inerzia e agli errori di chi oggi ci critica ed in questo senso abbiamo lavorato e continueremo a lavorare».

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