La Nuova Sardegna

Nuoro

Addio ad Amatori l’intermediario del sequestro Rosas

Addio ad Amatori l’intermediario del sequestro Rosas

NUORO. Nel riserbo Massimino Amatori ha trascorso tutta la sua esistenza, anche i giorni più drammatici del sequestro Rosas. E nel riserbo è andato via. Un brutto male ha consumato l’ emissario dei...

23 settembre 2018
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NUORO. Nel riserbo Massimino Amatori ha trascorso tutta la sua esistenza, anche i giorni più drammatici del sequestro Rosas. E nel riserbo è andato via. Un brutto male ha consumato l’ emissario dei familiari di Pasqualba, la giovanissima studentessa nuorese che rimase nella mani dell’Anonima per 77 giorni. Le sue spoglie sono state cremate, ieri, nel riserbo. Proprio come lui avrebbe voluto. Di quella vicenda Amatori non raccontò mai nulla. Ma basta un vecchio scatto in bianco e nero per raccontare le sofferenze di un uomo rimasto all’addiaccio per diverso tempo, legato alle catene come un cane, ignaro che a poca distanza, in una tenda, ci fosse l’ostaggio. Massimo, atleta dal fisico prestante che si offrì di fare da intermediario per riportare a casa la ragazza, è immortalato mentre sorretto dagli uomini della “Catturandi”di Nuoro cammina a fatica. Gli ci vollero due mesi di fisioterapia per riprendersi. Testimone e protagonista di una stagione drammatica fu rapito durante un incontro con i banditi nelle campagne tra Nuoro e Gavoi il 26 gennaio del 1979. Venne liberato con Pasqualba Rosas il 6 febbraio nel Supramonte di Orgosolo dalle forze dell’ordine, dopo uno scontro a fuoco. (g.f.)

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