La Nuova Sardegna

Nuoro

Arbatax, il killer di gatti fa strage con il veleno

di Lamberto Cugudda
Arbatax, il killer di gatti fa strage con il veleno

Lo scorso giugno sei animali della colonia felina sono stati uccisi con i croccantini. La conferma è arrivata dalle analisi dell’istituto zooprofilattico di Tortolì sul cibo

28 settembre 2018
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ARBATAX. Colonia felina nel molo industriale di ponente ad Arbatax: l’associazione Animalia denuncia l’avvelenamento di alcuni gatti a fine giugno. Si tratta per la precisione di sei animali mentre altri sono spariti e potrebbero essere andati a morire a una certa distanza a dalla colonia. «Da pochi giorni – afferma Luciana Carta, presidente di Animalia e componente di diverse associazioni animaliste – sono arrivati i risultati delle analisi effettuate dall’istituto zooprofilattico di Tortolì sui croccantini trovati nei piatti utilizzati solitamente dai volontari. Sono stati confermati i nostri sospetti: il cibo era completamente ricoperto da una sostanza blu maleodorante, nota come Metaldeide, cioè un lumachicida. E per questo presentiamo un esposto-denuncia in Procura a Lanusei». Luciana Carta spiega anche che la colonia felina del molo di ponente è in piena emergenza. «Nonostante il riconoscimento avvenuto ai primi di luglio con una delibera della giunta comunale di Tortolì – prosegue la presidente dell’associazione – nulla si è fatto per la sicurezza e l’incolumità dei felini che vivono al porto. Non solo non si tutelano gli animali dagli avvelenamenti, come dimostra il fatto che potentissimi veleni vengano venduti tranquillamente anche nei supermarket nonostante il divieto imposto dalla legge, ma non vengono rispettate neanche le delibere stesse emanate dal Comune. Dal momento che queste non sarebbero state trasmesse agli enti preposti».

Carta precisa che una direttiva della giunta regionale del 2010 riporta chiaramente che «i Comuni tramite le associazioni o cittadini volontari, devono censire e gestire le colonie feline; e per impedire un incremento numerico dei felini» concordando con le Assl appositi piani di sterilizzazione. «Ma da tre mesi, noi dell’associazione Animalia – sottolinea Carta – attendiamo un riscontro da parte della Assl per iniziare le sterilizzazioni e le cure ai gatti bisognosi. Agli appuntamenti, concordati telefonicamente, non si è mai presentato nessuno». Il prossimo passo sarà dunque quello di rivolgersi alla magistratura sia per far applicare quanto sancito nella delibera comunale, sia per individuare i colpevoli dell’avvelenamento di gatti della colonia con il lumachicida. «Ricordo – incalza Carta – che è un reato, punito anche con la reclusione».

E conclude: «Nella colonia ogni giorno vengono abbandonati dei gattini e il sovraffollamento è drammatico, visto che non è mai stata fatta una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono dei cuccioli e che la Sardegna detiene il triste primato di regione con la maggiore presenza di randagi. Nel frattempo, alcune volontarie hanno in stallo diversi cuccioli della colonia. E provvedono alle cure e al cibo in attesa che qualcuno li adotti».

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