La Nuova Sardegna

Nuoro

Consorzio industriale, venti assunti

di Federico Sedda
Consorzio industriale, venti assunti

Ottana, 18 operai generici e due capisquadra riqualificheranno l’area 

01 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





OTTANA. Il Consorzio industriale provinciale di Nuoro (ex Asi di Ottana) assumerà venti lavoratori (18 operai generici e 2 capisquadra) da impiegare nella realizzazione del progetto di riqualificazione e miglioramento infrastrutturale dell'area industriale di Ottana, Bolotana e Noragugume che punta a favorire l’avvio di nuovi insediamenti produttivi. L'assunzione, che durerà otto mesi, riguarda gli ex dipendenti delle aziende insediate nell'agglomerato industriale che hanno chiuso i battenti, dismesso gli impianti o diminuito il personale, mandando a casa i lavoratori. Il bacino d'utenza delle assunzioni è riservato alla cosiddetta area vasta di Ottana (il bacino territoriale che un tempo ruotava intorno all'ex industria chimica) che interessa i 25 paesi individuati dalla task force “Unità per Ottana”: Austis, Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Dualchi, Gavoi, Lei, Lodine, Macomer, Mamoiada, Noragugume, Ollolai, Olzai, Oniferi, Orani, Orotelli, Ottana, Ovodda, Sarule, Sedilo, Silanus, Sindia, Teti e Tiana. Condizioni indispensabili per poter partecipazione alle selezioni, oltre avere la residenza in uno dei 25 comuni dell'area vasta e lo stato di dipendenti espulsi da aziende insediate nel sito, anche se a tutt'oggi ancora attive, sono quelle di essere disoccupati, di non fruire di indennità di disoccupazione, di mobilità o di altri assegni sociali e di non avere un reddito Isee superiore a 15mila euro. Le domande, aperte a entrambi i sessi, devono essere presentate, negli appositi moduli disponibili nei comuni, entro le ore 12 del 7 novembre prossimo, a mano o per raccomandata, al seguente indirizzo: Consorzio industriale provinciale, via Dalmazia 40, Nuoro. Fin qui le istruzioni per l'uso pubblicate nel bando dell'ente consortile. Dietro il bando, però, c'è un progetto esecutivo. La sostanza dell'avvio al lavoro degli espulsi dall'industria, seppure provvisorio, poggia, infatti, le basi nel progetto degli interventi per la ripresa produttiva di Ottana, mandato avanti dall'Unità per Ottana presieduta dall'assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci, che ha una dotazione finanziaria di 16 milioni e 400mila euro, due dei quali destinati al Consorzio industriale. L'ente consortile, presieduto da Piero Guiso, ha confinanziato il progetto con 250mila euro. Gli interventi previsti sono nove e riguardano la riqualificazione delle aree dello stabilimento ex Enichem e, in particolare, la sistemazione della viabilità interna, dell'illuminazione, dei pozzetti fognari e dell'ingresso allo stabilimento. I venti lavoratori verranno impiegati in questi cantieri per otto mesi.

In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative