La Nuova Sardegna

Nuoro

Gavoi, giapponesi a scuola di pane e pecorino Dop

Michela Columbu
Gavoi, giapponesi a scuola di pane e pecorino Dop

Un gruppo di studenti nipponici ha visitato diversi laboratori artigianali  Dal museo del Fiore sardo alla lezione di cottura con il forno a legna 

11 novembre 2018
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GAVOI. Cuocere il pane e conoscere come si produce uno dei pecorini a latte crudo, il Fiore Sardo Dop, tra i più caratteristici del bacino mediterraneo. È turismo esperienziale anche a Gavoi, dove a ottobre un gruppo di quindici giapponesi ha potuto scoprire la Barbagia e avventurarsi in una serie di attività tipicamente locali. Con la collaborazione dell'amministrazione comunale infatti, il gruppo di nipponici, tutti studenti che frequentano in Italia un corso di lingua e cultura italiana hanno potuto sperimentare le proprie capacità in merito alle arti gavoesi, come quella della cottura del pane.

«Nel panificio Santu Juanne della signora Rita Sanna si è tenuto un vero e proprio laboratorio pratico di panificazione tradizionale. Gli ospiti giapponesi hanno potuto improvvisarsi con entusiasmo panificatori per un giorno – spiegano dal Municipio – e cuocere nell’apposito forno a legna, il tipico cocone cun foza, un pane di patate che per la cottura viene appunto adagiato su una grande foglia di cavolo che lascia sul pane il marchio ramificato della foglia stessa.

In seguito gli allievi, guidati dall’insegnante Kyoko Matsuyama, che parla un perfetto italiano e ha giocato il ruolo di interprete e mediatrice tra culture, hanno potuto partecipare ad un pranzo a base di prodotti locali preceduto dalla preparazione di un piatto tipico giapponese.

Il gruppo ha poi visitato il paese accompagnato dalla guida turistica Tiziana Serra che ha permesso ai viaggiatori anche la conoscenza di alcuni laboratori artigianali della lavorazione tradizionale della pelle, del legno e dell’intreccio. Spazio poi alle tradizioni musicali sotto la guida dell’animatore culturale e etnomusicologo Pier Gavino Sedda che ha permesso loro di cantare “Non potho reposare”, e ballare il ballo tipico.

Dopo l'incontro con l'amministrazione, visita al Museo Fiore Sardo, e successivamente a una azienda agricola di allevamento e produzione del Formaggio Fiore Sardo in compagnia del sindaco di Gavoi, Giovanni Cugusi. «È stata una visita graditissima e utile a tessere contatti importanti – ha affermato, al termine del percorso con i giapponesi, l’assessora comunale Simona Corona – Stupore, curiosità, profondo interesse e coinvolgimento hanno fatto da cornice a un connubio tra paesi differenti offrendo l’occasione per mettere le basi per altri incontri futuri basati sullo scambio culturale, sul turismo e sui rapporti commerciali tra i due paesi».

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