La Nuova Sardegna

Nuoro

La Sardegna in bici è tutta un'altra cosa: in Ogliastra boom del turismo su due ruote

di Lamberto Cugudda
La Sardegna in bici è tutta un'altra cosa: in Ogliastra boom del turismo su due ruote

Dalla costa all’entroterra in migliaia hanno pedalato per competizione o svago.  Argiolas: l’assessorato regionale ha investito su 44 itinerari ciclopedonali

13 novembre 2018
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ARBATAX. Turismo su due ruote e manifestazioni di alto livello anche in autunno: l’Ogliastra punta con decisione sugli amanti della bicicletta. Ha iniziato, a fine dello scorso mese di settembre l’hotel Arbatasar di Arbatax, ospitando per dieci giorni ben novanta ciclisti (e cicliste) tutti provenienti da una cittadina che confina con la capitale della Danimarca, che hanno girato l’Ogliastra con le loro bici di gran valore, fatte giungere con una apposito articolato. Ha poi proseguito, Baunei che nel suo territorio ha ospitato, lo scorso 28 ottobre, la “Baunei enduro experience”, inserita nel Sardinia enduro challenge, organizzata dal l’Hyknos- Ogliastra bike experience. Che come hanno ricordato gli amministratori baunesei «è stato un successo di sport e di socialità, su percorsi inediti e sentieri boscosi». E infine, dopo un lustro di assenza, Arzana e l’Ogliastra – sono stati attraversati, dai bikers nazionali e anche di tanti altri paesi, i territori i comunali di una dozzina di paesi, per un totale di 265 chilometri totali di tracciato – hanno potuto riospitare, la “tre giorni”, da giovedì1 a sabato 3, del Rally di Sardegna-International mountain bike, giunto alla sua settima edizione. Anche in questo caso, è stato registrato un grande successo di partecipanti e di pubblico, come ha evidenziato anche il sindaco arzanese Marco Melis.

Che queste manifestazioni rivestano grande importanza, lo ha evidenziato anche l’assessora regionale al Turismo, Barbara Argiolas, che ha detto come l’edizione 2018 del Rally di Sardegna – International mountain bike regala «ad atleti e pubblico la possibilità di scoprire il fascino e la ricchezza dell’autunno sardo».

L’esponente dell’esecutivo isolana ha anche spiegato: «Sono questi gli eventi sportivi che vogliamo richiamare in Sardegna, perché mettono al centro la bellezza dei paesaggi delle zone interne, sono sostenibili e costituiscono opportunità di valorizzazione internazionale per un territorio e le sue comunità, ancora poco conosciute al di fuori dell’isola». Rimarcando che la Regione «crede in queste manifestazioni che sanno unire la natura con il suo utilizzo rispettoso e con una ricaduta sui territori ospitanti». Per concludere: «Stiamo facendo un importante lavoro per infrastrutturare 44 itinerari ciclopedonali, abbiamo istituito la Rete escursionistica della Sardegna che inizialmente comprenderà mille chilometri di sentieri, stiamo spingendo la Sardegna come destinazione per eventi velici di ogni livello, perché l’isola possa diventare meta ideale per chi pratica le discipline sportive e vuole farlo in scenari ambientali incomparabili».



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