In cenere capannone e 150 rotoballe
Bortigali, per domare il rogo nel fienile i vigili del fuoco hanno impiegato 10 ore
30 dicembre 2018
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BORTIGALI. Un incendio, scoppiato nel tardo pomeriggio di venerdì nelle campagne di Bortigali, ha completamente distrutto un capannone. L’incendio divampato per circa dieci ore e domato dai vigili del fuoco ha distrutto 150 rotoballe di fieno custodite all’interno della struttura. Il rogo (che i vigili ipotizzano causato da un cortocircuito elettrico), è divampato attorno alle 18.30 nelle campagne tra Bortigali e Birori, vicino al Rio Murtazzolu e ha colpito il fienile di una delle più importanti aziende agricole del Marghine, di proprietà di una nota famiglia di allevatori di Bortigali, tra cui Pietro Piras, presidente della cooperativa caseificio LaCeSa.
I vigili del fuoco del distaccamento di Macomer e i loro colleghi del comando provinciale di Nuoro sono intervenuti attorno alle 18.30 e hanno lavorato intensamente per tutta la notte per domare le fiamme, che sono state spente soltanto all’alba di oggi. Alla fine delle operazioni di spegnimento i vigili hanno verificato che la struttura è stata seriamente danneggiata dal fuoco. Non è la prima volta che le fiamme distruggono il foraggio per il bestiame. Lo scorso settembre, in località “Sa Battaranza” a Sarule, un rogo (probabilmente di natura accidentale) è stato domato da due squadre dei vigili impegnate fino alle prime luci dell’alba. Bilancio finale: 200 rotoballe di fieno distrutte dal fuoco. Stesso copione a Mamoiada appena un mese dopo con un risultato altrettanto catastrofico: le balle di foraggio ridotto in cenere furono 250 per un valore complessivo di 200mila euro.
In quell’occasione, però, si trattò di un incendio di chiara origine dolosa tanto che i carabinieri, che già indagavano su un furto di attrezzature subito dai titolari dell’azienda poco tempo prima aprirono un fascicolo a carico di ignoti.
I vigili del fuoco del distaccamento di Macomer e i loro colleghi del comando provinciale di Nuoro sono intervenuti attorno alle 18.30 e hanno lavorato intensamente per tutta la notte per domare le fiamme, che sono state spente soltanto all’alba di oggi. Alla fine delle operazioni di spegnimento i vigili hanno verificato che la struttura è stata seriamente danneggiata dal fuoco. Non è la prima volta che le fiamme distruggono il foraggio per il bestiame. Lo scorso settembre, in località “Sa Battaranza” a Sarule, un rogo (probabilmente di natura accidentale) è stato domato da due squadre dei vigili impegnate fino alle prime luci dell’alba. Bilancio finale: 200 rotoballe di fieno distrutte dal fuoco. Stesso copione a Mamoiada appena un mese dopo con un risultato altrettanto catastrofico: le balle di foraggio ridotto in cenere furono 250 per un valore complessivo di 200mila euro.
In quell’occasione, però, si trattò di un incendio di chiara origine dolosa tanto che i carabinieri, che già indagavano su un furto di attrezzature subito dai titolari dell’azienda poco tempo prima aprirono un fascicolo a carico di ignoti.