La Nuova Sardegna

Nuoro

Per il film di Pif drone di Tortolì

di Lamberto Cugudda

Il regista ha utilizzato per il suo ultimo lavoro un macchinario realizzato dalla ditta DroneLab srl

12 ottobre 2019
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TORTOLÌ. «Siamo reduci da due settimane fra Roma e Milano, dove un drone che abbiamo realizzato e costruito qui nella nostra sede di Tortolì, è stato utilizzato per il film che Pif sta girando (fra gli interpreti Fabio De Luigi). Il nostro drone, in una scena già girata del film, consegna (sgancia) nelle mani di una persona che sta nel balcone ad attendere, un pacco di alcuni chili. Sarà utilizzato anche in altre scene». A parlare è Antonio Ferraro, 51 anni, perito elettronico, piacentino, da oltre undici annoi a Tortolì, dove si è sposato, e ha creato la DroneLab srl, con sede in via Tirso. Insieme a lui, in società lavora Daniele Cabras, 44 anni, di Arona (in provincia di Novara), con nonno di Pirri e moglie di Lanusei. Tutti e due sono istruttori e piloti di droni, oltre che a progettarli e costruirli. «La consegna di pacchi e merci con droni– prosegue Ferraro – è un settore di mercato che è ancora solo agli inizi. E anche su questi delivery drones per il trasporto pacchi e merci, stiamo portando avanti la sperimentazione avanzata». La DroneLab è molto conosciuta, a livello nazionale e oltre i confini. Si tratta di un'azienda specializzata nella costruzione di Apr/Uav «per impieghi industriali e cinematografici, e la linea Hyperion è una piattaforma multiuso e utilizza fotocamere con zoom fino a 120x, termocamere Flir, termocamere multispettrali; inoltre è compatibile con qualunque tipo di sensoristica ambientale (tutti i dispositivi sono comandabili da remoto)». Dronelab è specializzata a nella produzione di Apr per impieghi cinematografici. Il loro Hyperion M3 è in uso al Corpo forestale, Forestas, Soccorso alpino e altri. «I droni che abbiamo realizzato e costruito – spiegano Ferraro e Cabras – sono stati utilizzati, fra l’altro, per le riprese di trasmissioni come “Il Borgo dei borghi”, la serie “L’Isola di Pietro” con Gianni Morandi, e per il film “Lampedusa”. Nella nostra sede di Tortolì teniamo anche dei corsi privati, certificati Enac, per addetto pilota Apr. Ogni corso vede la partecipazione dai 5 ai 10 iscritti. E come da disciplinare Enac, 16 ore sono di teoria e 5 di pratica in aviosuperficie. Uno dei corsi è stato completato proprio di recente». I droni della società possono effettuare anche dei rilevamenti in fotogrammetria e termografia sul territorio, che servono per effettuare poi una ricostruzione in 3D. Sono stati utilizzati anche dal Soccorso Alpino speleologico sardo per la ricerca di persone scomparse, non solo in Sardegna ma anche in Italia (vedasi a Brescia, con il drone Hyperion). Grazie alle sofisticate strumentazioni di cui sono dotati, possono individuare le persone in luoghi realmente impervi o considerati inaccessibili. «La telecamera che montano – evidenzia Antonio Ferraro – ha uno zoom oltremodo sviluppato. Montano anche delle termocamere». Alla DroneLab si sta lavorando da qualche tempo su un progetto innovativo (che verrà proposto a enti e Corpi) e molto importante nella lotta agli incendi. Si punta a utilizzare dei droni che viaggiano in quota e quindi non visibili, che possano fare tante ore in volo, dotati di potentissimi zoom e termocamera, che possano segnalare, in determinati territori, il minimo “segnale di fumo”, fornendo immediatamente longitudine e latitudine alla regia.

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