La Nuova Sardegna

BORORE. La data è fissata per il 12 settembre 2020. Sarà il giorno in cui Eva Scrementi, 29 anni di Borore, e Mauro Fanti, 32enne di Macomer, convoleranno a nozze. Fin qui niente di strano, se non fosse per la location. I due fidanzati, che vivono a Manchester dove lavorano come manager in una caffetteria e in un ristorante, hanno deciso di pronunciare il “sì” nel sito archeologico bororese di Duos Nuraghes. «Lo conosco da quando sono piccola. Mia nonna abita proprio lì vicino e io ci andavo sempre a giocare», racconta Eva. Fino a pochi giorni fa celebrare il rito civile in un luogo tutelato dagli stringenti vincoli ambientali imposti dalla Soprintendenza di Sassari-Nuoro sarebbe stato impossibile, ma dallo scorso 18 ottobre non lo è più. «Dopo un iter durato circa un anno per fare in modo che tutto fosse perfettamente in regola – spiega l’assessore comunale alla Cultura Azzurra Fancellu – siamo riusciti ad approvare la delibera n° 81 che inserisce il nuraghe Duos Nuraghes e la tomba dei giganti Imbertighe tra le sedi in cui si possono officiare i matrimoni. Sedi che si uniscono – aggiunge –, alla sala consiliare del municipio e al museo del pane rituale».

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La paternità dell’idea, però, è della cooperativa Sandalia Green che ha dato vita allo “Special Sardinia Wedding”. «Si tratta di un nuovo progetto – sottolinea la presidente Maria Giovanna Lai –, nato dalla volontà di vari operatori del settore di collaborare per creare una rete di imprese. La nostra è una squadra formata da personale specializzato impegnato da anni in questo campo e dalla giovane wedding planner di Borore, Claudia Spanu. L’obiettivo principale punta alla valorizzazione del patrimonio archeologico del territorio, partendo proprio dal sito archeologico di Duos Nuraghes. Per questo – prosegue Lai –, quando Eva e Mauro ci hanno affidato l’organizzazione delle loro nozze siamo stati orgogliosi. L’augurio è che in molti scelgano le meravigliose location del nostro paese». «Tra gli invitati – racconta Mauro Fanti –, saranno numerosi gli stranieri. Parenti, amici e colleghi di lavoro provenienti da Veneto, Inghilterra, Spagna e Francia. Sono certo che anche loro resteranno incantati dalla bellezza del luogo in cui Eva e io ci giureremo amore eterno». Le premesse sembrerebbero esserci tutte. In attesa che arrivi il fatidico giorno, i preparativi per le prime nozze celebrate in un sito nuragico di Borore, fervono. «Sarebbe meraviglioso avere un coro polifonico. Lo desideriamo tanto» aggiunge Eva. «Il Comune – precisa, invece, l’assessore alla Cultura –, non chiederà nessun canone d’affitto per le celebrazioni dei matrimoni a Duos Nuraghes e nella tomba dei giganti Imbertighe. Saranno a carico degli sposi solo le spese di pulizia e ripristino delle aree in questione. Una scelta – conclude Azzurra Fancellu –, che conferma la volontà di valorizzare e promuovere il nostro patrimonio culturale».