La Nuova Sardegna

Nuoro

Ultramarathon, l’obiettivo è il 2020

di Sandro Biccai
Ultramarathon, l’obiettivo è il 2020

Macomer, dopo il successo dell’ultima edizione si pensa già alla prossima  

01 novembre 2019
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MACOMER. Il segno tangibile del successo dell'ultima edizione, l’undicesima, della Sardinia Ultramarathon, appena andata in archivio, è riassumibile in un dato: le iscrizioni dei partecipanti sono state chiuse dagli organizzatori ben 48 ore prima dell'inizio della manifestazione. Ai nastri di partenza nelle tre gare di 16, 31 e 60 km, e nella camminata ludico motoria di 6 km, si sono presentati duecento concorrenti in tutto, una trentina dei quali giunti appositamente dalla penisola. «Le modifiche al percorso hanno reso le gare più interessanti e consentito di superare il record di partecipanti che risaliva al 2013» spiegano gli organizzatori del Sum/Cs Fiamma Macomer. Le tre competizioni hanno attraversato il territorio di Macomer, Borore e Scano di Montiferro, tra sentieri sterrati, boschi rigogliosi di lecci e querce, e panorami mozzafiato come quello delle coste tra Alghero ed Oristano visibile dalla parete de Sa Rocca Traessa. Altri passaggi molto apprezzati sono stati quelli del Monte Sant’Antonio, Su Cantareddu, Tamuli, Leari, Sas Pedras Nieddas. «Abbiamo ricevuto i complimenti dei partecipanti, oltre che per il profilo tecnico dei percorsi anche per la bellezza dei luoghi- commentano ancora dall'organizzazione – e questo ci fa molto piacere perché il trail nasce con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare territori esclusi dalle mete turistiche più note e battute. Da non trascurare l'impatto sull'economia cittadina visto che molti degli atleti hanno soggiornato nelle strutture ricettive di Macomer per almeno due giorni». Dar vita ad un evento come la Sardinia Ultramarathon, nato nel 2003 e ripreso nel 2010, non è affatto semplice: «C’è bisogno di un grande sforzo finanziario, e per questo ringraziamo il comune di Macomer, la Tirrenia, l'Orto di Eleonora, ProAction e Radio Libera Macomer, oltre che di un impegno lungo e costante. Basti pensare a tutte le autorizzazioni necessarie e agli interventi fatti per pulire il percorso e renderlo fruibile agli atleti. Inoltre, il giorno della gara abbiamo mobilitato decine di volontari per i punti ristoro e per garantire orientamento e sicurezza». Mandata in archivio l'edizione 2019, si pensa già al prossimo anno con possibili cambiamenti in vista: «Non bisogna adagiarsi sui risultati ottenuti ma occorre innovare e cambiare- è la filosofia degli organizzatori- Per il prossimo anno speriamo solo in una maggiore partecipazione di pubblico e nel sostegno di qualche sponsor locale. Siamo certi di poter crescere ancora».

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