La Nuova Sardegna

Nuoro

Baunei, nuovo caso di peste suina

di Giusy Ferreli
Baunei, nuovo caso di peste suina

Individuato focolaio in un’azienda agricola in località “Gennaolidone”

07 novembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





LANUSEI. Un altro caso di sieropositività alla Peste suina africana, ancora una volta a Baunei in un allevamento regolare. Questa volta il virus della temibile patologia che da quattro decadi sta mettendo in ginocchio la filiera suinicola della Sardegna, è stato individuato in un’azienda agricola che si trova in località “Gennaolidone”. Una volta riscontrata la sieropositività durante uno dei consueti controlli dei veterinari della Assl di Lanusei, il sindaco Salvatore Corrias, così come prevede la norma, ha firmato l’ordinanza per l’abbattimento di tutti i capi e l’interramento delle carcasse in condizioni di sicurezza. I campioni di milza, reni e linfonodi sui maiali abbattuti a “Gennaolidone” verranno analizzati dall'Istituto zooprofilattico di Nuoro che dovranno accertare se si tratta di un focolaio, e quindi di un episodio conclamato della peste suina. In ogni caso la presenza del virus in un allevamento già controllato fa preoccupare, e non poco, chi si batte per l’eradicazione della malattia. Quest’ultimo episodio riporta alla ribalta lo spettro della Psa nel cuore della zona rossa, l’area a cavallo tra Barbagia e Ogliastra che individua le zone maggiormente a rischio. Un altro caso, sempre a Baunei era stato riscontrato a metà settembre in un piccola azienda di Golgo che si era regolarizzata di recente. In quell’occasione, dopo i controlli degli operatori dell’area sociosanitaria ogliastrina, vennero abbattuti tre maiali ex bradi. La provenienza degli animali, che vivono in un territorio a forte rischio di contagio per la presenza di pochi altri branchi al pascolo irregolare, ha allarmato i veterinari, soprattutto dopo i risultati positivi dei test effettuati sul sangue di uno dei maiali. La sfida dunque continua: l'Unità di Progetto per l'eradicazione della malattia, organismo voluto dalla Regione, negli ultimi anni è arrivata molto vicina all’obiettivo di eradicare la malattia. Con una strategia progressivamente più rigorosa, che non ha escluso le maniere forti come l’abbattimento di centinaia di maiali clandestini nei comuni della zona rossa da parte degli uomini del Corpo forestale e della task force regionale, si è quasi arrivati a sconfiggere la Psa ma questi ultimi casi inducono a tenere alta al guardia. Liberare finalmente e definitivamente dalla peste suina africana la Sardegna intera, dopo oltre 41 anni di perdite economiche per gli allevatori e il comparto, è un’impresa ardua. E il virus, che continua a circolare, fa decisamente paura anche ai più ottimisti.

In Primo Piano
Il funerale

«Il nostro Stefano torna a casa»: all’ippodromo di Sassari la camera ardente per il giovane fantino

Le nostre iniziative