La Nuova Sardegna

Nuoro

Ricettazione 

Condannati per aver venduto gioielli frutto di una rapina

Condannati per aver venduto gioielli frutto di una rapina

NUORO. A giudizio per ricettazione, per aver venduto al Compro oro Gens gold, alcuni gioielli ceduti da ignoti e risultati rubati all’interno di un’abitazione di via Deledda in città, dove tre anni...

14 novembre 2019
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NUORO. A giudizio per ricettazione, per aver venduto al Compro oro Gens gold, alcuni gioielli ceduti da ignoti e risultati rubati all’interno di un’abitazione di via Deledda in città, dove tre anni fa si era consumata una rapina ai danni di una pensionata di 80 anni, Peppina Lindiri. Ieri mattina si è concluso il processo a carico degli imputati Francesco Mario Cadoni, difeso dall’avvocato Stefano Piras del foro di Cagliari, e Giampietro Mulas difeso dall’avvocato Caterina Zoroddu. Il primo è stato condannato a due anni e 4 mesi di reclusione oltre al pagamento di una multa di mille euro; il secondo, perché incensurato, a un anno e 400 euro di multa. I legali della difesa avevano chiesto per i loro assistiti il rito abbreviato condizionato alla produzione di una sentenza per rapina in continuazione alla ricettazione con cumulo di pena. Richiesta non accolta dal giudice e alla quale, nella scorsa udienza si era opposta la parte civile, rappresentata dall’avvocato Lara Sini per applicazione dell’articolo 81 del codice penale. Lo stesso legale aveva sostenuto che il tempo trascorso dall’aggressione all’anziana alla cessione dei gioielli al Compro Oro, era stato troppo breve per ipotizzare che gli imputati avessero ricevuti da ignoti il provento della rapina.

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