La Nuova Sardegna

OLZAI. La performance teatrale di Gianluca Medas sulla vita di Carmelo Floris prevista sabato prossimo alle 17 e la mostra di alcune opere selezionate all'interno della grande collezione che conserva il Comune di Olzai, saranno i punti salienti della sedicesima edizione di Cortes Apertas nel paese del Rio Bisine. Entrambi gli eventi ruotano attorno all'artista che ha reso Olzai celebre nel mondo artistico isolano e nazionale. Infatti la perfomance teatrale sarà ospitata proprio all'interno della casa Museo, palcoscenico ideale per creare un viaggio “intimo” alla scoperta di questo artista che insieme ad altri ha segnato la storia dell’arte del primo Novecento in Sardegna, spiegano dal Comune di Olzai e dalla Casa Museo Carmelo Floris, organizzatori della iniziativa. Spiega Medas, «Questa casa è come un ventre e le donne che ci hanno vissuto mi hanno trasmesso la delicatezza, la forza, l'amore alla vita. Il ritorno di Carmelo è un evento unico: torna a casa per fare memoriale, per raccontarci emozioni e piccoli fatti». spiega Medas sullo spettacolo che sarà accompagnato con la chitarra di Daniele Mascia.

Sarà invece la Casa Mesina ad ospitare una selezione di opere della collezione permanente della Pinacoteca Comunale Carmelo Floris. Sia sabato che domenica sarà possibile visitare la mostra a cura di Marzia Marino, direttrice della Casa Museo Carmelo Floris.

«Le opere esposte in questa edizione di Cortes Apertas, sono tutti paesaggi e sono state realizzate dai pittori che hanno partecipato alle quattro edizioni della Tre giorni di pittura svolte al Olzai negli anni 1982, 1985, 2003 e 2005 in onore di Olzai e di Carmelo Floris».