La Nuova Sardegna

Nuoro

Parco archeologico: il Comune di Suni annulla il bando

di Alessandro Farina
Parco archeologico: il Comune di Suni annulla il bando

SUNI. L’appalto per la gestione di Parco archeologico e della biblioteca comunale del paese della Planargia è stata annullata in autotutela dal Comune, che si appresta ad indire una nuova gara. La...

16 novembre 2019
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SUNI. L’appalto per la gestione di Parco archeologico e della biblioteca comunale del paese della Planargia è stata annullata in autotutela dal Comune, che si appresta ad indire una nuova gara. La decisione è contenuta in una determina pubblicata all’albo pretorio dell’ente locale, che nelle motivazioni della drastica decisione richiama a verifiche della guardia di finanza di Oristano sul procedimento. Dei beni museali di Suni fa parte il Parco archeologico, un insieme di siti di eccezionale valore storico e paesaggistico come le Domus de Janas Chirisconis ed il nuraghe Nuraddeo ad esempio. Scenario nelle scorse settimane del servizio fotografico e di un video pubblicato da una celebre rivista internazionale, con un ritorno mediatico di ampia portata e potenzialmente la possibilità di attirare nuovi visitatori. L’iter della gara d’appalto per la gestione e valorizzazione dei beni museali e della biblioteca era iniziata ad aprile 2019, quando il consiglio comunale aveva previsto uno stanziamento complessivo di 122.000 euro e approvato il capitolato speciale d’appalto. A giugno era stato approvato l’avviso di gara con procedura aperta e offerte tramite Cat Sardegna. Il 2 settembre 2019 la commissione competente, chiuse le formalità tecniche e burocratiche, aveva assegnato in via definitiva l’appalto alla società di servizi Tacs, che da tempo opera a Suni. Il 15 ottobre però il Comune ha intimato alla ditta la sospensione immediata del servizio di “Gestione integrata dei beni museali e della biblioteca comunale”, riporta la Determinazione numero 236 del 30 ottobre 2019, pubblicata all’albo pretorio dell’ente locale il giorno seguente. «La guardia di finanza, Nucleo di polizia economico-finanziaria di Oristano sta svolgendo delle indagini in relazione alle modalità di affidamento dell’appalto» si legge nero su bianco nel documento. Il responsabile del procedimento spiega inoltre che nell’offerta, alla voce «costi di manodopera stimati», figurava un importo che non poteva essere soggetto a ribasso secondo le norme del capitolato speciale. Preso atto “Dell’involontario errore della commissione di gara ed in attesa di ulteriori accertamenti ai fini legali”, il responsabile del procedimento ha quindi deciso per l’annullamento della intera gara d’appalto e alla conseguente revoca dei servizi alla ditta vincitrice. Alla Tacs, stabilisce ancora la determina, viene riconosciuta la liquidazione monetaria per l’attività svolta dal 2 settembre al 15 ottobre. L’ente locale annuncia infine di voler procedere «ad indire nuova gara d’appalto».

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