La Nuova Sardegna

Nuoro

dopo la bufera giudiziaria 

«Unione dei Comuni, il presidente è pienamente legittimato»

di Sandro Biccai
«Unione dei Comuni, il presidente è pienamente legittimato»

Daga designato dopo l’arresto di Succu: anche il vice sindaco di Macomer può svolgere tutte le funzioni

16 novembre 2019
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SINDIA. «Sulla scorta delle risposte pervenute dalla prefettura di Nuoro e dall’assessorato regionale agli Enti locali, ancorchè non espresse sotto forma di parere scritto, riteniamo che l’Unione dei Comuni del Marghine abbia un presidente pienamente legittimato a rappresentare l’ente, ad esercitare le funzioni attribuite da statuto e regolamenti, ad adottare atti ed assumere determinazioni nel pieno rispetto della legge». Designato presidente dell’Unione dei Comuni il 31 ottobre scorso, Demetrio Luigi Daga, primo cittadino di Sindia, ritiene dunque che l’ente sovracomunale che riunisce i dieci comuni del territorio possa continuare a svolgere le proprie funzioni senza rischi di nullità per atti e determinazioni. «Dopo l’adozione del provvedimento di sospensione dall’incarico del sindaco di Macomer Antonio Succu, presidente anche dell’Unione dei Comuni – spiega Daga –, è sorta l’esigenza di assicurare una guida all’ente ed evitare lo stallo istituzionale. Nel caso in cui l’Unione avesse avuto un vicepresidente in carica, così come d’altro canto prevede lo statuto, non ci sarebbero stati problemi di sorta: tutte le funzioni sarebbero passate in capo al vicepresidente. Mancando tale figura trova applicazione il 4° comma dell’art. 19 dello statuto in virtù del quale le funzioni del presidente sono appannaggio del consigliere più anziano di età tra i tutti i componenti dell’assemblea, nel caso specifico il sottoscritto». Altro aspetto importante è definire la cornice delle sue funzioni e dei suoi poteri: poteri pieni o limitati all’ordinario? Osserva ancora Daga: «Per sgombrare il campo dai dubbi ed evitare di basarci su interpretazioni meramente soggettive, ho sottoposto la questione alla prefettura di Nuoro e all’assessorato regionale agli Enti locali. In ambedue i i casi l’interpretazione è stata la stessa: il consigliere più anziano, designato secondo le modalità fissate dallo statuto, deve essere considerato un presidente nel pieno delle sue funzioni e, in virtù di ciò, l’Unione può andare avanti senza limiti e vincoli particolari se non quelli previsti dalla legge. Come richiesto, ho anche provveduto ad inviare la delibera del 31 ottobre alla prefettura di Nuoro». Il primo cittadino di Sindia si sofferma su un altro punto: «C’è chi sostiene che, a seguito della sospensione del sindaco Succu, il comune di Macomer non possa prendere parte alle attività dell’Unione. Ipotesi non corrispondente al vero perché il vicesindaco Rossana Ledda può rappresentare il suo comune in ogni forma e luogo, quindi anche in seno all’Unione». Riguardo l’azione della magistratura oristanese che ha portato all’emissione di cinque avvisi di garanzia legati al concorso di comandante dei vigili urbani, Daga non si sbilancia: «Attendiamo gli esiti dell’inchiesta. Voglio, però, fare una precisazione doverosa: l’annullamento in autotutela del concorso è una decisione assunta dal responsabile del servizio amministrativo in piena autonomia e nel rispetto delle sue prerogative».

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