La Nuova Sardegna

Nuoro

“MacLula”, presentato il progetto

di Bernardo Asproni

Verranno ristrutturati quattro edifici del centro storico destinati al museo

18 novembre 2019
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LULA. È stato presentato, in vista dell’appalto dei lavori, il progetto di ristrutturazione di quattro immobili datati nel centro del paese, destinati al museo d’arte contemporanea MacLula, di cui uno a foresteria, su iniziativa dell’associazione Julia Spazio d’Arte. Presenti i dirigenti Domenico Fumagalli, la moglie Mariolina Mannia con la figlia Antonia Fenu, i tecnici, il sindaco e la giunta, diverse ditte e imprese di costruzioni. Le voci del coro Omines Agrestes ha preceduto gli interventi. «L’obiettivo è di portare l’arte contemporanea, dando un segnale ai giovani. Non è facile, ma a questo miriamo» ha sostenuto il presidente del Mac, Fumagalli che da cultore dell’arte, ha messo a disposizione la sua ricca collezione di sculture, quadri e foto.

L’assessore comunale Pietro Pittalis ha sottolineato la sensibilità dell’amministrazione verso l’arte e la cultura parlando di «progetto temerario, ma non impossibile da realizzare». È toccato all’architetto Luca Zecchin, illustrare la parte tecnica del progetto museale con quattro parti staccate, distanti pochi metri l’una dall’altra. Un’idea che nasce dalla suggestione degli edifici in un contesto di riqualificazione museale dello spazio interno». La scelta dei materiali da conservare può costituire interventi che potranno innestare procedimenti virtuosi.

«L’iniziativa di Domenico e Mariolina – ha sostenuto il sindaco Mario Calia – ci ha travolto. Diamo la massima disponibilità e azione per l’iniziativa che qualifica tutta l’area. Il progetto è una grande opera dal punto di vista architettonico perché inserita nel centro storico del paese. Non si stravolge niente ma si esalta l’esistente». Mariolina Mannia parla dell’entusiasmo riscontrato per MacLula in Sardegna e persino oltre Tirreno.

«Quando si parla del museo e di Lula c’è un’attrazione, una sorta di passione – dice la dirigente –. In tanti sperano nell’apertura in tempi brevi. Il museo sarà un valore aggiunto per questo paese che vanta tante ricchezze: Montalbo, miniere, aziende pastorali e settoriali, chiese campestri, su battiledhu, da tempo forte motivi di richiamo per i turisti che tutto l’anno visitano il territorio».

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