La Nuova Sardegna

Nuoro

Treno e sicurezza stradale oggi i comitati in Regione

di Valeria Gianoglio
Treno e sicurezza stradale oggi i comitati in Regione

Solinas (Trenitalia nuorese) e Pintor (Adessobasta) convocati dalla commissione «Offrire un servizio ferroviario attrattivo ridurrebbe uso delle auto e incidenti»

19 novembre 2019
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NUORO. Proseguono di pari passo, ancora una volta, a Nuoro e provincia, le battaglie per avere strade più sicure e una ferrovia degna di questo nome, con mezzi moderni e senza l’antidiluviano “scartamento ridotto”. Oggi pomeriggio, infatti, alle 16, alla seduta della quarta commissione regionale Trasporti per discutere di un unico punto all’ordine del giorno – i problemi della statale 129 Nuoro-Macomer – sono stati convocati anche i due portavoce di altrettanti movimenti spontanei di cittadini che da tempo stanno portando avanti un percorso di mobilitazione nel campo dei trasporti e della sicurezza.

Alla riunione di Cagliari, dunque, questo pomeriggio, insieme ai sindaci del territorio, ci saranno anche Claudio Solinas, l’avvocato nuorese che guida il comitato spontaneo Trenitalia nuorese, e Giovanni Pintor, il giovane di Nuoro fratello dei due ragazzi morti in un incidente stradale sulla statale 129, la Nuoro-Macomer. E così, dopo l’audizione davanti alla stessa commissione dello scorso luglio, quella di oggi, convocata come sempre dal presidente Giuseppe Talanas, sarà la seconda tappa di un percorso che i due comitati e movimenti hanno intrapreso da tempo per sollecitare la politica a migliorare e rendere più sicuri i trasporti, in particolare nel centro Sardegna.

«All’incontro di oggi – spiega l’avvocato Solinas – farò presente che una riduzione drastica degli incidenti sulla statale 129 può aversi con l'offerta di un servizio ferroviario moderno, previa cessione della linea da Arst a Ferrovie dello Stato, tramite Rete ferroviaria Italiana. È evidente che l'offerta di un servizio attrattivo sulla linea ferroviaria Nuoro Macomer, oggi percorsa da un treno che viaggia a 40 km/h, ridurrebbe drasticamente l'uso della propria auto sulla 129 consentendo una sensibile riduzione del rischio di incidenti stradali su un tratto tra i più pericolosi d'Italia».

E per “servizio attrattivo”, sin dall’inizio, il comitato Trenitalia nuorese, ha sempre indicato due requisiti base: l’abbandono dello scartamento ridotto da Nuoro a Macomer, e la cessione della linea dall’Arst alle Ferrovie dello Stato. «Se la Nuoro Macomer venisse ceduta a Rfi, alle Ferrovie dello Stato – precisa Solinas – e venisse trasformata in scartamento ordinario sarebbero garantiti tutti i collegamenti con porti e aeroporti in proiezione per una seconda linea per Olbia. Invece al momento siamo tagliati fuori da tutto. Dopo oggi, in ogni caso, attendiamo che, come ci è stato promesso a luglio, venga fissata la seconda audizione per conoscere le determinazioni di Ferrovie dello Stato per il tramite di Rete ferroviaria italiana che dovrà esprimersi sulla volontà di acquisizione della linea Nuoro-Macomer». «Spostando il traffico dalla strada alla ferrovia, all’utilizzo del treno, è ovvio che si abbasserebbe notevolmente la percentuale di rischio di chi percorre le nostre strade, e in particolare la Nuoro-Macomer – spiega anche Giovanni Pintor – senza l’assenza di infrastrutture adeguate non possiamo pensare allo sviluppo. Abbiamo bisogno, soprattutto da noi nel Nuorese, di strade sicure ma anche di nuovi mezzi di trasporto, come un treno moderno, e non sullo scartamento ridotto».

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