La Nuova Sardegna

Nuoro

«Per diminuire scontri e morti serve la ferrovia»

«Per diminuire scontri e morti serve la ferrovia»

Le richieste di comitati, movimenti e sindaci del territorio alla commissione regionale Trasporti

20 novembre 2019
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NUORO. Strade malandate, ferrovia con lo scartamento ridotto, collegamenti su rotaia quasi inesistenti nel Nuorese, e sicurezza scarsa: è durata più di due ore e mezza, ieri, e si è conclusa solo a sera inoltrata, la seduta a Cagliari della quarta commissione regionale Trasporti, presieduta dal consigliere regionale Giuseppe Talanas, alla quale sono intervenuti anche, dopo aver ricevuto una convocazione nei giorni scorsi, il rappresentante del comitato spontaneo Trenitalia nuorese, Claudio Solinas, Giovanni Pintor, del movimento AdessoBasta, e la stragrande maggioranza dei sindaci del territorio. L’audizione è cominciata intorno alle 16, come da programma, ed è andata avanti per più di un paio d’ore tra diversi interventi.

«Come comitato sostenuto da tantissimi cittadini, e che ha raccolto a suo sostegno più di 10mila firme, chiediamo da tempo che l’Arst ceda la linea Nuoro-Macomer a Rfi, alle ferrovie dello Stato – ha ribadito, durante l’audizione, l’avvocato Solinas – lo scartamento ordinario si può e si deve fare. Consentirebbe treni diretti per Cagliari senza cambi, e spezzerebbe l’isolamento della nostra provincia. Chiediamo una ferrovia moderna, almeno quanto quella che collega Oristano a Cagliari, con un treno che viaggia a 150 km orari. In questo modo si ridurrebbe in modo netto il ricorso all’auto, e di conseguenza anche il rischio di incidenti».

Durante l’audizione è intervenuto anche Giovanni Pintor, il giovane nuorese fratello dei due ragazzi morti sulla statale 129, la Nuoro-Macomer, che ha chiesto anche lui un miglioramento dei trasporti e una ferrovia moderna. E tra i tanti punti dei quali si è discusso ieri, durante la seduta della quarta commissione, c’è stato anche il punto dolente: i tanti morti nella 129. Oltre a Pintor, li hanno ricordati anche i tanti sindaci presenti all’audizione. Tra tanti interventi di rilievo, è emerso anche un ricordo importante del passato. Lo ha fatto riemergere la sindaca di Bolotana, Annalisa Motzo, quando ha ricordato la grande figura di Benjamin Piercy e l’importante contributo che aveva dato a suo tempo per la costruzione nell’isola della ferrovia nazionale. Per un amaro scherzo del destino, invece, proprio la provincia nella quale ha lasciato un ricordo così vivido e una splendida villa che porta il suo nome, è l’unica provincia d’Italia rimasta senza le ferrovie dello Stato e senza collegamenti ferroviari moderni. (v.g.)

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