La Nuova Sardegna

Nuoro

Per la festa delle Grazie devozione che non ha crisi

di Alessandro Mele
Per la festa delle Grazie devozione che non ha crisi

I fedeli attendono con trepidazione la giornata di domani, clou delle celebrazioni La partecipazione non riguarda solo i nuoresi, in tanti arrivano da fuori città

20 novembre 2019
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Il capoluogo della Barbagia si prepara a vivere, nella giornata di domani, la grande festa dedicata a Nostra Signora delle Grazie durante la quale sarà sciolto il plurisecolare voto fatto dalla città alla Vergine del 1812 quando fu proprio la Madonna, come tramandato da generazioni, a proteggere i nuoresi dalla peste.

Diversi gli appuntamenti liturgici nel corso della giornata: alle 6.30 la prima celebrazione dedicata ai benefattori del santuario che custodisce la statua lignea della Madonna, alle 8 la messa presieduta da padre Fiorenzo Cavallaro, superiore provinciale degli Oblati di San Giuseppe mentre alle 9 sarà invece la volta della messa concelebrata dai parroci della città.

Alle 11 appuntamento con la celebrazione solenne presieduta dal vescovo di Nuoro monsignor Antonello Mura e concelebrata dal Capitolo della cattedrale alla presenza delle autorità civili e militari. Sarà quello il momento in cui si ripeterà il suggestivo rito dell’offerta dei diciannove ceri votivi in rappresentanza di tutti i quartieri della città. La celebrazione solenne sarà animata dalla Schola Cantorum “Nicolao Praglia”. Le altre messe della giornata sono fissate alle 12.45, alle 18 e alle 19. Nel pomeriggio, alle 16, la celebrazione dei vespri precede la processione che vedrà migliaia di fedeli seguire il simulacro della Madonna delle Grazie lungo le vie principali della parrocchia prima di fare ritorno al santuario per la benedizione eucaristica. Particolarmente suggestivo, domani come ogni anno, sarà anche il momento della consegna dei ceri votivi nel palazzo comunale. Nel giorno della festa mariana, infatti, il sindaco Andrea Soddu riceverà alle 9.30 i rappresentanti dei rioni della città e i membri della confraternita delle Grazie.

Nella sala del consiglio comunale, alle 10, avverrà la consegna dei ceri votivi mentre alle 10.30 è fissata la partenza del corteo che si congiungerà lungo il corso Garibaldi con il Capitolo della Cattedrale prima di fare l’ingresso al santuario alle 10.45 assieme al vescovo di Nuoro, monsignor Antonello Mura, che per la prima volta dal suo insediamento presiederà la solenne celebrazione davanti alla città e ad autorità civili e militari. «Nella giornata di domani – commenta il parroco delle Grazie, padre Giuseppe Magliani – la chiesa nuorese riunita al completo di tutti i suoi rappresentanti, incontrerà tutta la società civile della città e del territorio. In tutto questo, mi sembra di cogliere una indicazione urgente per i nostri tempi: c’è una necessità sempre più forte di camminare uniti e tutti insieme. Se pensiamo al 1812, la popolazione di Nuoro si è affidata alla Madonna per combattere la peste e da quel momento è ripartita non solo per ricostruire ma per mettere le basi per un futuro migliore. Oggi, non è la peste che affligge la nostra comunità ma sono altre le ferite che colpiscono Nuoro e il mondo. Bisogna ricostruire tutti insieme, questa è la vera grazia che oggi dobbiamo chiedere alla Madonna».

Intanto, dall’inizio della novena le vie del centro della città sono invase dalle bancarelle. Un’atmosfera di festa che prepara la città al Natale.

In Primo Piano

Video

I consiglieri regionali Piero Maieli e Gianni Chessa si autosospendono dal gruppo del Psd'Az

Le nostre iniziative