La Nuova Sardegna

Nuoro

«Un ponte di ferro a Papaloppe»

di Nino Muggianu
«Un ponte di ferro a Papaloppe»

Oliena, il sindaco Congiu: «Quest’opera è necessaria subito, non è affatto un’alternativa a Oloè»

25 novembre 2019
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OLIENA. L’amministrazione Congiu va avanti a testa alta e a tutta dritta. L’obiettivo: realizzare un ponte di ferro a Papaloppe. «Quest’opera non è una alternativa al ponte di Oloè – sottolinea il sindaco Sebastiano Congiu –. Che nessuno si sogni che il ponte di ferro sostituisca Oloè, sia chiaro! Oloè è una cosa; Papaloppe ce lo gestiamo noi anche se qualcuno sta sperando altro. Il ponte di ferro ci servirà per attraversare il Cedrino. Serve ai pastori come pure ai proprietari di oliveti e vigneti. Un’opera pubblica che speriamo di ultimare in tempi stretti. Ribadisco: mentre per il ponte di Oloè è la Provincia che ne risponde, per il ponte di Papaloppe ne risponderemo noi».

Parole che il primo cittadino di Oliena ha voluto rimarcare subito dopo il vertice tenuto a Cagliari sulla questione del ponte di Oloè. Ancora chiuso, dove permane il semaforo rosso, rappresentato dalle quattro barriere bianche e rosse in cemento armato nei due ingressi, che indicano in maniera inequivocabile la situazione della struttura. L’annunciato tavolo di confronto è servito solo a ricordare che dal passaggio del Ciclone Cleopatra, anche nel ponte che unisce le due sponde del fiume Cedrino sulla strada provinciale 46, sono passati esattamente sei anni. Tant’è vero che i sindaci interessati in prima persona, Bastiano Congiu di Oliena e Maria Itria Fancello di Dorgali, non hanno riportato grandi novità rispetto a quanto già si sapeva. L’ormai famoso ponte della vergogna resta ancora sotto sequestro. Forse si è aperto un piccolo spiraglio per evitare la demolizione, ma la questione è tutta da chiarire. Il vertice di Cagliari lo aveva annunciato il presidente della Prima commissione (Autonomia) Pierluigi Saiu. Al confronto politico hanno partecipato l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Frongia, i consiglieri regionali del territorio, i rappresentanti della Provincia e i due sindaci dei comuni interessati. «Com’è andata a Cagliari? A rilento, come tutte le cose che riguardano il ponte di Oloè. Aspettiamo ancora» commenta con evidente delusione il sindaco di Oliena Congiu. «Sembra che la Provincia di Nuoro voglia ripresentare l’istanza di dissequestro. Ci sono voci contrastanti. Il commissario straordinario della Provincia Costantino Tidu e il l’ingegner Gaddeo (presenti entrambi al vertice) sostengono che sul ponte ci sono state solo incomprensioni. Entro una decina di giorni sapremo qualcosa di più preciso». Nel corso dell’incontro a Cagliari, infatti, sono stati annunciati gli esiti in arrivo degli ultimi carotaggi effettuati dai tecnici sulla roccia viva su cui poggia il ponte di Oloè. «Si sta rimestando sempre la stessa minestra di sempre – aggiunge Bastiano Congiu –, è ora di finirla e di muoversi: che ci diano risposte certe e non continuino a spendere soldi dei contribuenti invano. Questa incredibile telenovela deve finire, non possiamo continuare ad andare avanti così. Lo abbiamo detto e ripetuto mille volte, noi amministratori locali e tutti i cittadini non ne possiamo più, siamo stufi».

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