Chiusure e vendite in calo il commercio è in crisi
di Lamberto Cugudda
Tortolì, il sindaco Cannas: «Organizzeremo incontri per capire come intervenire» L’ex primo cittadino, Lerede: «Non si può assistere passivamente all’emergenza»
28 novembre 2019
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TORTOLÌ. Insieme ai vari segmenti del settore turismo, il commercio è sempre stata una delle più importanti voci economiche dell’ex capoluogo provinciale costiero ogliastrino. Ma mai come in questo periodo, siè registrato un calo delle vendite, un po’ in tutti comparti del settore. E se, fino a ieri, si era abituati a vedere attività commerciali abbassare le serrande nella via Umberto, di recente il fenomeno sta riguardando anche il pieno centro, ovvero il viale monsignor Virgilio. Nelle ultime settimane ha calato i battenti un’attività che preparava profumi con essenze scelte dai clienti, mentre anche un’ oreficeria ha annunciato la chiusura attività. Mentre secondo alcuni, al Suape sarebbero state presentate diverse comunicazioni per cessazioni attività. Difficile capire cosa occorra fare per sperare che questo settore portante dell’economia locale riprenda a tirare in una Tortolì che da decenni è considerato il vero “centro commerciale ogliastrino”.
Il sindaco Massimo Cannas non nega la crisi economica tuttora in corso. «Il momento, sotto il profilo dell’economia generale, e per una parte del commercio in particolare – dice il primo cittadino – non è dei migliori. Stiamo monitorando la situazione generale e a breve termine organizzeremo degli incontri con le associazioni di categoria per capire in che maniera si possa intervenire. È chiaro a tutti che il settore commercio è uno dei più rilevanti per la nostra economia generale». Ma al di là di quanto si s ta registrando nel viale monsignor Virgilio, il primo cittadino nota dei segni di “vitalità”in altre aree commerciali. «Ci sono – fa rilevare – delle aperture e delle“tenute” nel comparto della ristorazione, dei locali pubblici e dei servizi per il turismo. Mi auguro che questo trend possa registrarsi presto in altre attività commerciali». L’ex sindaco Mimmo Lerede, attuale capogruppo comunale di opposizione, sferza l’esecutivo Cannas. «Sarebbe ora – sostiene Lerede – vista la forte crisi economica in atto, che sindaco e assessori cominciassero a fare un giro per Tortolì per prendere contatto con la realtà. Il commercio, per la nostra cittadina, è sempre stato di primaria rilevanza. Non si può continuare ad assistere passivamente alla chiusura di attività, ora anche nel viale monsignor Virgilio». Per il capogruppo di minoranza «occorre che la giunta, senza attendere le calende greche, studi tutti i modi in cui agire lecitamente per aiutare il settore commercio, magari stabilendo degli incentivi, come una possibile riduzione della tassazione dovuta allo stesso ente locale».
Il sindaco Massimo Cannas non nega la crisi economica tuttora in corso. «Il momento, sotto il profilo dell’economia generale, e per una parte del commercio in particolare – dice il primo cittadino – non è dei migliori. Stiamo monitorando la situazione generale e a breve termine organizzeremo degli incontri con le associazioni di categoria per capire in che maniera si possa intervenire. È chiaro a tutti che il settore commercio è uno dei più rilevanti per la nostra economia generale». Ma al di là di quanto si s ta registrando nel viale monsignor Virgilio, il primo cittadino nota dei segni di “vitalità”in altre aree commerciali. «Ci sono – fa rilevare – delle aperture e delle“tenute” nel comparto della ristorazione, dei locali pubblici e dei servizi per il turismo. Mi auguro che questo trend possa registrarsi presto in altre attività commerciali». L’ex sindaco Mimmo Lerede, attuale capogruppo comunale di opposizione, sferza l’esecutivo Cannas. «Sarebbe ora – sostiene Lerede – vista la forte crisi economica in atto, che sindaco e assessori cominciassero a fare un giro per Tortolì per prendere contatto con la realtà. Il commercio, per la nostra cittadina, è sempre stato di primaria rilevanza. Non si può continuare ad assistere passivamente alla chiusura di attività, ora anche nel viale monsignor Virgilio». Per il capogruppo di minoranza «occorre che la giunta, senza attendere le calende greche, studi tutti i modi in cui agire lecitamente per aiutare il settore commercio, magari stabilendo degli incentivi, come una possibile riduzione della tassazione dovuta allo stesso ente locale».