La Nuova Sardegna

Nuoro

Peste suina, terzo caso di positività

di Giusy Ferreli
Peste suina, terzo caso di positività

Il virus è stato individuato in una piccola azienda familiare della zona di Dolcolei 

28 novembre 2019
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BAUNEI. Terzo caso di sieropositività alla Peste suina africana nel territorio di Baunei, in una piccola azienda familiare regolarizzata di recente. Questa volta il virus della temibile patologia, che da quattro decadi sta mettendo in ginocchio la filiera suinicola della Sardegna, è stato individuato in un allevamento in località “Dolcolei”. La sieropositività è stata riscontrata durante uno dei controlli dei veterinari della Assl. Immediate le misure di prevenzione: il sindaco Salvatore Corrias, nei giorni scorsi nel mirino di chi vorrebbe continuare a tenere i maiali allo stato brado in barba alle misure di contrasto alla peste suina, ha firmato l’ordinanza per l’abbattimento di tutti i capi e l’interramento delle carcasse in condizioni di sicurezza. I campioni di milza, reni e linfonodi dei sei maiali, soppressi in via precauzionale, verranno analizzati dall'Istituto zooprofilattico di Nuoro che dovrà accertare se si tratta di un focolaio, e quindi di un episodio conclamato della peste suina, o di una semplice presenza del virus che pure preoccupa chi si batte per l’eradicazione della malattia. Altri due casi di sieropositività erano stati riscontrati a metà settembre e ai primi del mese in altrettante aziende che si erano regolarizzate di recente.

La sfida dunque continua: l’Unità di Progetto per l'eradicazione della malattia, organismo voluto dalla Regione, negli ultimi anni è arrivata molto vicina all’eliminazione della malattia. Per contrastare la peste suina occorre, di concerto con una strategia più rigorosa con l’abbattimento di centinaia di maiali clandestini nei comuni della zona rossa, che anche i controlli sanitari sugli allevamenti e sulla filiera siano costanti. E i veterinari dell’Unità di progetto, che lavorano con l’Istituto zooprofilattico di Sassari, sovraintendono anche a questo. «Tra il 2015 e il 2019 sono stati effettuati un totale di poco meno di 250mila controlli nelle aziende e lungo la filiera suinicola, con un costante aumento delle attività nel corso degli anni» sottolineano dall’Unità di progetto.

I dati sono confortanti. «Se nel triennio 2012-2014 i focolai registrati nelle aziende erano stati 223, con un picco di 109 nel 2013, nel triennio 2015-2017 – sottolineano dall’organismo regionale guidato da Alessandro De Martini - si è scesi a 56, mentre nel 2018 ci si è fermati a 5. Zero nel 2019. L’ultimo focolaio è stato registrato a Mamoiada a settembre 2018».

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