La Nuova Sardegna

Nuoro

Un nuovo premio per il Fiore sardo

di Michela Columbu
Un nuovo premio per il Fiore sardo

Gavoi, l’azienda di Giuseppe Cugusi conquista il concorso “Crudi in Italia”

28 novembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





GAVOI. Un altro importante premio arriva in Barbagia grazie agli storici produttori di Fiore Sardo Dop. Giuseppe Cugusi, gavoese, titolare della azienda Sa Marchesa, per il secondo anno consecutivo sbaraglia i concorrenti di tutta Italia al concorso Crudi in Italia, la cui premiazione si è tenuta ad Asciano il 23 novembre scorso. Una conferma, a pochi giorni dalla elezione a "Formaggio dell'anno" del Fiore Sardo Dop, (della azienda Debbene degli ollolaesi fratelli Bussu all'Italian Cheese Awards), della grande qualità dei formaggi barbaricini, e della volontà di tenere alta una tradizione che si perde nei secoli, quella appunto del formaggio a latte crudo più antico d'Europa, che si fregia del marchio Dop, e rappresenta l'identità formato agropastorale del territorio della Barbagia. Un premio, questo, organizzato dai Cuochi della Alta Etruria che punta a riconoscere e valorizzare tutte le produzioni che rispettano l’alta qualità del latte ovino attraverso un trattamento minimo che mantiene inalterate le sue peculiarità. Il gusto del latte munto da pecore al pascolo è quindi ben conservato in quelle forme che vengono stagionate anche per più di 24 mesi, diventando dei veri e propri scrigni pieni di gusto. Giuseppe Cugusi, una vita da pastore in quel di Fordongianus, non è nuovo a riconoscimenti di questo tipo. Anche l'anno scorso le scaglie del suo pecorino avevano incantato le papille gustative della giuria ascianese conquistando un primo premio assoluto e un encomio speciale per l'eccellenza. Un riconoscimento enorme che arrivò non solo alla sua azienda ma a tutto il settore rappresentato dai piccoli produttori di Fiore Sardo che continuano a produrre nei loro ovili nel pieno rispetto di un disciplinare che impone pochi ma importanti punti fermi. Uno di questi proprio l'utilizzo di latte crudo, condizione fondamentale che distingue questo prodotto dalla maggiorparte dei formaggi ovini presenti sul mercato e che, da qualche anno ha acceso un dibattito sulla necessità di un sistema che permetta di riconoscere e certificare con ulteriore e maggiore certezza il rispetto di quel disciplinare. Un modo appunto per dare maggiore tutela ai produttori artigianali come Giuseppe Cugusi, ma sopratutto ai consumatori, ai quali verrebbe offerto uno strumento in più contro le frodi del mercato, che rappresentano sempre un serio e palpabile pericolo verso le eccellenze come questa.

In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative