La Nuova Sardegna

Nuoro

Borore, nasce un comitato per gli scavi a Porcarzos

di Alessandra Porcu
Borore, nasce un comitato per gli scavi a Porcarzos

Stasera alle 18 l’incontro promosso da un’associazione di professionisti «È uno dei nuraghi quadrilobati più grandi di tutta l’isola ed è in ottimo stato» 

30 novembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





BORORE. L’intento è coinvolgere quante più persone possibile. Non a caso il titolo del dibattito aperto, in programma stasera alle 18 nella sede dell’ex mercato civico a Borore, è “Porcarzos ti vuole conoscere”. Promosso dalla nascente associazione Porcarzos, dalla cooperativa Sandalia Green e dall’amministrazione comunale, l’incontro vuole essere occasione per presentare l’omonimo nuraghe alla cittadinanza, agli appassionati di archeologia e non solo. «Attraverso questa iniziativa – spiega Fabio Forma, fondatore, insieme all’architetto Gianni Gallus, Domenico Salaris e al fotografo Mariano Cuccuru, dell’associazione Porcarzos – vorremmo cercare di far capire che questo nuraghe è una risorsa enorme. Il nostro passato e il nostro futuro. Non è un manufatto qualunque. È uno dei quadrilobati più grandi di tutto il centro Sardegna. Il suo stato di conservazione è buono – prosegue Fabio Forma – e proprio per questo motivo siamo convinti che, se unissimo le forze e se venisse avviata una proficua interlocuzione a livello regionale, si potrebbero trovare i fondi necessari all’avvio di una prima campagna di scavi, cui potrebbero seguirne delle altre»

Sulla stessa lunghezza d’onda Maria Giovanni Lai, presidente della cooperativa Sandalia Green, e la sua vice Consuelo Rodriguez, archeologa. «Abbiamo deciso di organizzare un incontro pubblico perché ci siamo resi conto – raccontano – di quanto interesse susciti tra i nostri compaesani questa millenaria costruzione in pietra. Vorremmo metterli al corrente degli interventi di pulizia e messa in sicurezza fatti sinora nel sito, grazie ai fondi stanziati dal Comune, e dei progetti futuri volti alla sua valorizzazione. Siamo fermamente convinti che il nostro immenso patrimonio archeologico possa creare sviluppo e crescita all’interno della comunità e del territorio. Porcarzos è un gigante sepolto che ha bisogno dell’aiuto e dell’impegno di tutti per riuscire a scrollarsi di dosso la terra che lo ha ricoperto nel tempo. Bisogna che Porcarzos emerga in tutto il suo splendore. Dunque, le campagne di scavi sono indispensabili così come la presa di coscienza dei bororesi».

Secondo l’architetto bororese, Gianni Gallus, quello di oggi non è che «l’inizio di un percorso di conoscenza per sensibilizzare i cittadini, compresi i bambini attraverso incontri nelle scuole del territorio, sull’identità culturale e dei luoghi. Bisogna fare in modo che il nuraghe venga guardato con occhi diversi. La bellezza di Porcarzos è straordinaria – conclude Gallus – ci stiamo impegnando perché in un futuro non molto lontano venga alla luce nella sua interezza». Intanto domani, 1° dicembre alle 16, verrà organizzata la seconda visita guidata nel sito.

In Primo Piano
Politica

Sanità, liste d’attesa troppo lunghe La Regione: «Faremo interventi strutturali»

Le nostre iniziative