La Nuova Sardegna

Nuoro

Partono da Dorgali per ritrovare i fratelli in Australia dopo 40 anni

Partono da Dorgali per ritrovare i fratelli in Australia dopo 40 anni

La famiglia si è finalmente riunita a Melbourne

03 dicembre 2019
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DORGALI. «Ai carissimi fratelli Antonio e Michele. 50 anni di tempo. La grande distanza che ci ha diviso non ha mai indebolito i nostri sentimenti, l’emozione più grande è nei nostri cuori per una famiglia finalmente riunita. I fratelli Nanni, Maria, Nenna, Tatana e Salvatore. Melbourne novembre 2019». Con questa bellissima frase carica di sentimento, che è stata incisa in una targa ricordo, cinque fratelli Boeddu (noti Boe) di Dorgali, si sono recati a Melbourne in Australia per trovare gli altri due che partirono dalla Sardegna alla fine degli anni Sessanta, per cercare fortuna e un lavoro.

È una bella storia quella che viene racconta da Nino Ungredda (noto Colibrì), amico della famiglia Boeddu, da qualche anno non vedente a seguito di una malattia. «A raccontarmi l’incontro è stato il fratello minore Salvatore, il quale a sua volta è stato un immigrato in Emilia-Romagna, e adesso ormai in pensione, è tornato a vivere stabilmente a Dorgali. Parlando con le sorelle pian piano matura un sogno: quello di riunire tutta la famiglia in Australia. Sogno che si è avverato tra il 10 e il 25 novembre quando i fratelli si sono ritrovati a Melbourne».

Alcuni dei componenti non si vedevano da oltre 40 anni. Antonio e Michele si erano stabilito in Australia 50 anni fa, avevano messo su famiglia e trovato un lavoro: uno nei laboratori artigiani di prodotti alimentari, e l’altro in un’impresa di movimento terra per poi riuscire a far nascere un’attività tutta sua. «Sembra una storia di altri tempi – continua Nino “Colibrì” –. L’amore e la stima che da sempre ha legato questi fratelli, non sono venuti meno nonostante la lontananza. La famiglia di ziu Billia Boe con questa emozionante iniziativa dovrebbe essere di esempio per tutti i dorgalesi. La famiglia di umili origini viveva in via Santa Lucia a Dorgali.

Molti dei componenti, come Bobore per esempio, a soli i 17 anni una volta accortosi delle limitate opportunità di lavoro che il paese offriva, si era trasferito a Parma, dove si era sposato con Angela e aveva lavorato per ben 35 anni. È lui che ha raccontato la soddisfazione e l’emozione nel rivedere la sua famiglia d’origine finalmente riunita. Il calore provato a Melbourne – ha aggiunto Ungredda –, resterà stampata dentro di loro per tutta la vita». La notizia del viaggio in Australia dei fratelli Boeddu, ovviamente, non è passata inosservata a Dorgali, suscitando plauso e commozione.

È proprio in questa occasione che lo stesso “Colibrì” loro amico ha voluto segnalare una piattaforma per gli emigrati dorgalesi che è stata messa in piedi da Fabio Mereu “Cupedda”, dove si possono condividere con i compaesani lontani, feste ed eventi tradizionali che si svolgono a Dorgali durante tutto l’arco dell’anno. (n.mugg.)


 

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