La Nuova Sardegna

Nuoro

Il turismo slow scopre il trenino

di Lamberto Cugudda

Successo dello stand dedicato all’antica ferrovia alla borsa dei viaggi esperienziali a Venezia

03 dicembre 2019
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GAIRO TAQUISARA. L’edizione 2019 dell’importante e conosciuta Borsa internazionale del turismo esperienziale (Bitesp), tenutasi a Venezia la scorsa settimana, dal 25 fino al 27 novembre, ha visto la partecipazione di alcuni imprenditori che operano lungo le tratte del famoso trenino verde isolano. E in maniera particolare, la Gairo Taquisara-Arbatax, considerato che, da diversi anni, la Mandas-Arbatax è stata suddivisa in due tronconi. «È stato il trenino verde – afferma la guida turistico-ambientale gairese Alessandro Murino, presente alla “tre giorni” di fiera lagunare – la sorpresa della Bitesp di Venezia sul turismo esperienziale».

La guida turistico-ambientale gairese precisa che il prodotto, portato in fiera dall’Associazione trenino verde point di Sardegna, ha riscosso grande successo, risultando neffettivamente uno degli stand più visitati. «È stata una bella esperienza – prosegue Alessandro Murino, che assieme ai colleghi Sandro Bandinu del Consorzio turistico dei laghi e alla cooperativa Esedra escursioni di Macomer, hanno promosso il trenino in laguna – e per noi è solo l’ennesima conferma che il trenino verde ha enormi possibilità di sviluppo, nonostante si venga da anni difficili. Le agenzie che ci hanno contattato sono molto interessate al prodotto perchè offre la vera connessione tra mare e montagna in tutte le tratte della Sardegna. Un tipo di turismo lento, tra ambienti incontaminati, che alla fine è quello che cerca il turista delle grandi città durante le vacanze».

L’esperta guida, che opera da Gairo Taquisara in tutta l’area della vallata del Pardu e dei Tacchi d’Ogliastra, rimarca che, con molta sorpresa, si è appreso da altre realtà che il trenino verde viene considerato, storicamente e dal punto di vista ambientale, uno dei migliori d’Europa. «Ringraziamo l’Arst– conclude – per il supporto datoci, chiara espressione del fatto che nonostante i diversi problemi, si sta cercando di andare sulla stessa direzione. In Ogliastra il trenino v erdeè il maggior attrattore assieme alle gite nelle cale della costa baunese».

Alessandro Murino fa il punto sulle attività che vengono portate avanti per potere dare sempre maggiore “rilevanza” alle tratte del trenino verde isolano. «Abbiamo buoni progetti da sviluppare e anche ottime idee – annuncia la guida turistico-ambientale che da tantissimi anni opera nella zona – che speriamo di mettere in campo già dalla prossima stagione. L’obiettivo è quello di permettere al turista di vivere un esperienza unica che in nessuna parte del mondo potrebbe ripetere. Non vogliamo, per nessuna ragione al mondo, perdere l’ennesimo treno per lo sviluppo turistico dell’interno (vedasi anche l’area territoriale ogliastrina». Ora non resta che attendere di sapere quando il trenino verde potrà riprendere a sbuffare lungo quella che è stata definita la ferrovia più bella del mondo».

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