La Nuova Sardegna

Nuoro

Vigneti, Arzana vince la battaglia

di Giusy Ferrel

Il Comune potrà riassegnare le terre utilizzate dagli jerzesi attraverso un bando per 83 ettari

06 dicembre 2019
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ARZANA. Su quelle terre impiantate a vigneto nelle campagne di “S’Accettori” si è in buona parte fondata la fortuna vitivinicola di Jerzu, capitale ogliastrina del Cannonau. Ma dopo un annoso contenzioso giudiziario che ha visto contrapposta l’amministrazione comunale di Arzana, che su quei terreni nel salto di Quirra vanta il diritto d’uso civico, ai vignaioli della Fra lavoratori, cooperativa agricola jerzese, che invece quegli 80 e passa ettari li avevano coltivati a Cannonau sin dal 1951 sulla base di un contratto agrario poi scaduto, verranno riassegnati ai titolari del diritto di uso civico attraverso un bando. Il provvedimento, pubblicato ieri nel sito istituzionale del comune mette a bando 17 lotti per un totale di 83 ettari. Chi parteciperà alla gara dovrà avere requisiti specifici, come la residenza nel comune ogliastrino da almeno due anni e dovrà presentare progetti di agricoltura sostenibile, intendiamo. Se poi sono giovani è ancor meglio. Con quest’ultimo passaggio si conclude una vicenda che è andata avanti per anni tra cause di fronte alla giustizia ordinaria (tribunale di Lanusei e corte d’Appello di Cagliari), ai giudici amministrativi (Tar e consiglio di Stato) e da ultimo anche davanti alla magistratura straordinaria, ovvero il commissario per gli usi civici, allorquando la coop di Jerzu ha presentato, grazie alla norma regionale, istanza di legittimazione. Arzana ha vinto su tutta la linea e sentenze alla mano, e con un piano di riassegnazione delle terre pubbliche potrà ora ridistribuire i terreni dell’isola amministrativa di Quirra. Il sindaco di Arzana Marco Melis riporta l’attenzione sulla vicenda che dura ormai da diversi lustri.

«Il primo, importante aspetto di questa vicenda– sottolinea il primo cittadino arzanese - è che dopo 70 anni la nostra comunità è, finalmente, tornata in possesso dei terreni sottratti all’utilizzo della collettività». La prospettiva, tuttavia, riguarda lo sviluppo economico di un territorio che punta sulla valorizzazione del settore vitivinicolo. “«bbiamo preso la decisione di mantenere la vite nei terreni di Quirra e di dare spazio ai giovani – dice il sindaco Melis che aggiunge: «Con questo bando – prosegue l’amministratore comunale – stiamo sottolineando l’importanza di una buona gestione della risorsa uso civico. Non mi risulta che ci siano altre realtà in cui ci siano realtà di questa portata». C’è poi un’importante ricaduta occupazionale. Secondo l’agronomo Enzo Ibba, il consulente del Comune che si è occupato del Piano di valorizzazione delle terre civiche, a seconda della tipologia di coltivazione che verrà attivata, si potranno delle avere all’incirca 60 occupati tra titolari delle concessioni, personale a tempo indeterminato, stagionali e contoterzisti. Un dato importante in un territorio che paga lo scotto allo spopolamento e vede i giovani emigrare. Il bando segue di qualche mese un altro episodio che ha segnato uno spartiacque nella vicenda: per tutta la seconda metà di settembre i cittadini arzanesi Hanno potuto vendemmiare nei vigneti di Quirra coltivati per decenni dai vignaioli jerzesi. Il provvedimento voluto dalla giunta Melis, in quell’occasione, prevedeva una raccolta massima di dieci quintali d’uva per ciascun nucleo familiare.

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