La Nuova Sardegna

Nuoro

Bandi per le imprese e caccia ai fondi un seminario a Orotelli

di Federico Sedda
Bandi per le imprese e caccia ai fondi un seminario a Orotelli

OROTELLI. Coniugare l’obiettivo di fare impresa con le agevolazioni che gli incentivi regionali, nazionali ed europei concedono a chi vuole mettersi in gioco mettendo in campo un progetto che dia...

10 dicembre 2019
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OROTELLI. Coniugare l’obiettivo di fare impresa con le agevolazioni che gli incentivi regionali, nazionali ed europei concedono a chi vuole mettersi in gioco mettendo in campo un progetto che dia corpo a una nuova attività imprenditoriale. Con un occhio di riguardo alle iniziative proposte da giovani che vogliono potenziare le attività del territorio e crearsi un futuro con le proprie mani. Sono stati questi gli obiettivi del seminario informativo che si è tenuto nei giorni scorsi a Orotelli nella sede del Gal Barbagia. Due i filoni in discussione: presentare il bando del governo “Resto al Sud” che concede agevolazioni alle nuove imprese nelle regioni del Mezzogiorno e discutere dei nuovi finanziamenti proposti dal Gal Barbagia per le imprese e le start-up artigiane del territorio. La partecipazione all’iniziativa di un pubblico numeroso è stato il segnale della vitalità di un territorio che, dopo il fallimento della grande industria di Ottana, vuole creare le condizioni di un nuovo sviluppo dando vita a un tessuto articolato di piccole e medie imprese utilizzando le agevolazioni pubbliche e le potenzialità di un territorio ricco di prodotti locali e di professionalità. Dopo i saluti del presidente del Gal Barbagia, Paolo Puddu e del sindaco di Orotelli, Nannino Marteddu, sono intervenuti il direttore dell’ente territoriale barbaricino, Claudio Perseu, la responsabile del Centro per l’impiego di Nuoro, Rosalia Brundu e la dirigente dello stesso ente, Rossana Basolu. «I bandi del Gal Barbagia – ha spiegato il direttore, Claudio Perseu - finanziano aziende e startup del settore artigianato. Il totale dei fondi disponibili è di 630mila euro finanziati con risorse del Piano di sviluppo rurale 2014-2020. Per le imprese esistenti il sostegno è pari al 60 per cento della spesa ammissibile a copertura dei costi di progettazione, coordinamento, attuazione e gestione del progetto. Il contributo massimo concedibile è pari a trentacinquemila euro.

«Per quanto riguarda le start-up, invece – ha aggiunto Perseu – il sostegno è concesso sotto forma di aiuto forfettario per l’avvio di una nuova micro o piccola impresa ed è fissato sempre in 35mila euro. Sono finanziabili investimenti quali la lavorazione di legno e metallo, i lavori di sartoria, confezioni, pelletteria e calzature tramite l’ausilio di software, programmi informatici innovativi e macchinari che ne curino la pre-elaborazione».

I contenuti del bando “Resto al sud” sono stati spiegati da Rossana Basolu. «L’agevolazione – ha sottolineato la funzionaria del Centro per l’impiego - è rivolta ai soggetti under 46 e consiste in un finanziamento fino a 50mila euro per la creazione di nuove attività e fino a 200mila euro in caso di società. E’ destinato a coprire i costi e le spese di partenza in vista del nuovo avvio dell'attività: ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, acquisto di impianti, macchinari e attrezzature informatiche». La parola ora passa a chi vuole mettersi in gioco.



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