La Nuova Sardegna

Nuoro

Cento poeti in gara, premiazioni all’Isre

Cento poeti in gara, premiazioni all’Isre

Grande successo del concorso lanciato dalla Conferenza episcopale sarda

10 dicembre 2019
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NUORO. Appuntamento venerdì prossimo, alle 16.30, nell’auditorium Lilliu del Museo del costume, con le premiazioni dei vincitori del premio di poesia “Sardegna: terra da abitare, bellezza da custodire”, a cura del Coordinamento regionale per il progetto culturale della Conferenza episcopale sarda, che vede in monsignor Antonello Mura, vescovo di Nuoro e amministratore apostolico di Lanusei, il vescovo delegato. Cento gli elaborati pervenuti alla sede del Premio, suddivisi nelle tre sezioni: 53 per la Sezione A, lingua sarda e varianti (riservata alla poesia a tema, in rima o in versi sciolti. Argomento proposto: Sardigna, terra inue ’istare, bellesa de tentare); 10 per la Sezione B, lingua sarda e varianti (riservata alla poesia a tema in ottava rima: una competizione-dialogo tra due poeti il cui argomento era: Su connottu contra Su progressu); 37 per la Sezione C, poesia a tema in lingua italiana. (tema proposto: Sardegna, terra da abitare, bellezza da custodire).

La giuria – composta dal presidente Salvatore Tola, studioso della cultura sarda, da Bruno Agus, poeta improvvisatore e dai poeti Antonello Bazzu, Giovanni Piga, Anna Cristina Serra, Giuseppe Tirotto – ha sottolineato non solo l’ottimo risultato in termini di partecipazione, ma anche la particolare qualità delle composizioni pervenute che, nel caso delle due sezioni in lingua sarda, hanno rappresentato pressoché tutte le aree geografiche della Sardegna.

Il Coordinamento regionale per il progetto culturale della Conferenza episcopale sarda, con l’intenzione di raccogliere la «sfida urgente di proteggere la nostra casa comune», lanciata da Papa Francesco nella sua Lettera enciclica Laudato si’ (cfr. n. 13), ha promosso il progetto “Sardegna, terra da abitare, bellezza da custodire”. Il progetto prevede una serie di iniziative mirate a far riflettere sui gravi problemi ambientali e sociali che affliggono la società e che interpellano la coscienza dei sardi sul piano umano, culturale e spirituale. Questioni particolarmente urgenti sono: la cura dell’uomo e il rispetto della natura; la tutela del paesaggio e le speculazioni edilizie; la gestione delle risorse idriche e i disastri idro-geologici; il problema degli incendi e i danni provocati dal fuoco; la pianificazione dell’agricoltura, della pesca e della pastorizia; la gestione delle risorse forestali.

Tra le varie iniziative il progetto istituisce anche un concorso a premi di poesia, intitolato “La poesia metafora di un nuovo stile di vita”, sul tema degli “stili di vita” presenti nell’isola e del loro rapporto con le persone e con l’ambiente. «A tutti i poeti che hanno a cuore il bene e la bellezza della Sardegna – è stato l’accorato appello dei vescovi sardi – rivolgiamo l’invito a partecipare al concorso, offrendo con la loro arte dei contributi utili al perseguimento degli scopi del progetto».



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