La Nuova Sardegna

Nuoro

Orune, Cortes tra cibo e cultura

di Bernardo Asproni

Sabato e domenica in vetrina la ricca tradizione gastronomica. Sarà visitabile la biblioteca Pigliaru

13 dicembre 2019
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ORUNE. Sabato 14 alle 9,30 con l’inagurazione e presentazione del programma da parte dell’amministrazione comunale, nella sala proiezione del centro culturale Antonio Pigliaru in via Ennio Delogu apre il sipario la due giorni (14-15) di Autunno in Barbagia-Cortes Apertas 2019. È un programma ricco di contenuti, saperi e sapori che si intrecciano con l’ospitalità della gente del posto. Il tutto in un paesaggio da cartolina, ove spiccano i siti archeologici, la fonte sacra di Su Tempiesu (visite guidate: Larco 328-7665148) e Sant’Efis.

In paese c’è "sa untana manna", la monumentale fontana richiamata in "Colombi e Sparvieri" da Grazia Deledda. Orune con le Cortes, i vari laboratori e le mostre mette in vetrina i prodotti dell’artigianato locale, artistico e non, dell’agro-alimentare legati al mondo agro-pastorale. Il paese è mobilitato in questa opera di immagine, di una potenzialità che fa economia. Oltre gli operatori economici sono coinvolte associazioni e comitati.

Sicuramente importante, a livello sociale, nella mattinata del 14, l’incontro promosso dalla Associazione Sclerosi multipla finalizzato a sensibilizzare e informare sugli aspetti della malattia. In un paese a economia agro-pastorale non può mancare una sorta di ingresso al mondo della campagna, Su Cubile-il mondo magico dei pastori. Ecco "S’iscola ..dove tutto ha inizio". Un altro momento è il percorso sensoriale "usos, nuscos e sapores" nel mondo delle piante officinali, divulgazioni dei toponomi e proverbi e la degustazione, "Licanzias de Atonzu", di merende tradizionali e la rappresentazione de sa cottas de sos biscottos, e de sos cocconeddos de recottu, fritellas de bassolu pizzudu. Interessante le mostre dei costumi tradizionali, curittos e ziponeddos, e dei paramenti sacri, arredi e oggetti della parrocchia Santa Maria Maggiore, e la dimostrazione della tessitura su telaio verticale de "sa burra".

Ecco l’apertura al pubblico della biblioteca personale del giurista e filosofo Antonio Pigliaru. C’è poi la dimostrazione della vestizione del costume femminile orunese e per "Dissizzos e Pessamentos", percorso artistico nella identità di Orune. E ancora esposizioni di costumi sardi, tessitura tappeti, ricami. Completa il quadro le rappresentazioni e mostre: Ugo Martelli, vestizione tradizionale di Sardegna; percorso espositivo di Orune-Bitti-Orgosolo-Nuoro;opere del Tavolara; mostra fotografica "Orune, sguardi e scorci di un paese unico". Non ultimo per importanza l’itinerario gastronomico alla scoperta dei prodotti caseari locali. Si potrebbe continuare tanta è l’offerta espositiva da vedere e da gustare. E meglio cedere il passo ai visitatori: la sorpresa stuzzica l’appettito, del vedere e del gustare. Info: comune 0784-276823/276518, Proloco 349-7054738, biblioteca 0784-278015,email proloco.orune@libero.it. Appuntamento a Orune dunque con Autunno in Barbagia.

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