La Nuova Sardegna

Nuoro

Silanus, adottato un decalogo contro la violenza delle parole

di Tore Cossu
Silanus, adottato un decalogo contro la violenza delle parole

SILANUS. L’amministrazione comunale, con delibera della Giunta numero 82 del 29 novembre 2019 ha adottato il “Manifesto della comunicazione” non ostile. Si tratta di un decalogo che declina dieci...

13 dicembre 2019
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SILANUS. L’amministrazione comunale, con delibera della Giunta numero 82 del 29 novembre 2019 ha adottato il “Manifesto della comunicazione” non ostile. Si tratta di un decalogo che declina dieci principi e un progetto di sensibilizzazione contro la violenza delle parole, nato per rendere la rete un luogo meno violento. Uno strumento di comunicazione rivolto a tutti. Deliberando l’adesione al Manifesto ogni amministrazione comunale si assume l’impegno di osservare, promuovere e diffondere i dieci principi che si pongono l’obiettivo di contrastare l’odio in rete e sostenere un uso consapevole del linguaggio, sia da parte degli utenti, sia da parte di chi ricopre cariche politiche o istituzionali.

Il manifesto della comunicazione non ostile ricorda quali sono le espressioni da adottare: virtuale è reale (scrivo in rete solo le cose che ho il coraggio di dire di persona); si è ciò che si comunica (le parole che scelgo mi rappresentano); le parole danno forma al pensiero (mi prendo tutto il temo necessario a esprimere al meglio quel che penso); prima di parlare bisogna ascoltare (nessuno ha sempre ragione, neanche io); le parole sono un ponte (scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri); le parole hanno conseguenze (so che ogni mia parola può avere conseguenze piccole o grandi); condividere è una responsabilità (condivido testi o immagini solo dopo averli letti, valutati e compresi); le idee si possono discutere, le persone si devono rispettare (non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare); gli insulti non sono argomenti (non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi); anche il silenzio comunica (quando la scelta migliore è tacere, taccio).

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