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Sanità da salvare: l’Ogliastra pronta a nuove proteste

«La sanità si sta avviando al collasso. Dopo mesi di inutile attesa è giunto il tempo di una forte azione dimostrativa: la mia proposta è fare tre sit-in nella nuova orientale sarda e lungo la...

14 dicembre 2019
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«La sanità si sta avviando al collasso. Dopo mesi di inutile attesa è giunto il tempo di una forte azione dimostrativa: la mia proposta è fare tre sit-in nella nuova orientale sarda e lungo la statale 389». Il sindaco di Lanusei e presidente della conferenza sociosanitaria ha rotto gli indugi e chiamato a raccolta amministratori e cittadini. Lo ha fatto nel corso dell’ennesima assemblea convocata nella sede dell’ex provincia in difesa dei servizi sanitari. Davide Burchi, dopo aver elencato le criticità che affliggono i servizi ospedalieri e territoriali e sottolineato l’unica nota positiva, ovvero la pubblicazione del concorso per il nuovo primario del reparto Ortopedia dell’ospedale di Lanusei in affanno per la mancanza di specialisti, ha dato la parola al direttore della Assl, Andrea Marras. Non prima di aver fatto un appello all’unità, con un preciso riferimento alle contrapposizioni tra comitati civici che pur battendosi per lo stesso fine sembrano sempre più divisi. «Occorre – ha sottolineato il sindaco – che ci sia un’unica volontà popolare e politica per ottenere una governance vicino al territorio. Il fronte comune non si spezzi».

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