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Nuoro

Sarule riapre il mattatoio con 260mila euro

Sarule riapre il mattatoio con 260mila euro

Finanziamento della Regione. La struttura di Incorèo servirà un bacino di 12 comuni della Barbagia

14 dicembre 2019
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SARULE. È grazie a un emendamento sull’assestamento di Bilancio 2019 presentato dal consigliere regionale Giuseppe Talanas (Forza Italia), già approvato in consiglio regionale, che a breve riaprirà il mattatoio comunale di Sarule, pronto a rientrare regolarmente in funzione. La struttura di Incorèo (il nome della località dove è situato), di proprietà del Comune, destinataria di un contributo di 261 mila euro, immediatamente spendibili, sarà oggetto di diversi interventi di manutenzione straordinaria. Saranno indirizzati a proteggere la struttura da fenomeni di infiltrazione diffusa, provenienti sia dalla copertura sia dovuti a fenomeni di risalita capillare. Interesseranno inoltre la verifica e la messa a norma di tutti gli impianti: quello elettrico, di illuminazione, idrico-fognario, e per un nuovo sistema antincendio. Pavimenti interni, rivestimenti delle pareti e realizzazione di un piazzale esterno rientrano nella scheda del progetto. «Il contributo concessoci dall’assessorato alla Programmazione della Regione, che ringrazio per la celerità e l’attenzione dimostrata, ci permetterà in definitiva di dotare la struttura di tutte quelle misure necessarie ad assolvere agli obblighi che furono posti nel 2012 dalla Asl e ribaditi nel 2017 dall’Ats e che, mancando, portarono purtroppo alla chiusura dell’attività di macellazione» dichiara il sindaco di Sarule, Paolo Ledda.

È un intervento che definirei di interesse territoriale, più che comunale, in quanto darà finalmente una risposta a tutto quel mondo delle imprese agropastorali, che coinvolge le aziende che gravitano nei centri dell’Unione dei Comuni Barbagia: Sarule, Gavoi, Lodine, Ollolai, Olzai, Oniferi, Ovodda, e Tiana. Ma servirà anche le aziende dei centri di Fonni, Orgosolo, Oniferi e Orani. «Non una cosa da poco – aggiunge il primo cittadino –, considerato anche che l’utenza di tutti questi paesi è costretta da anni a percorrere molti chilometri per avere il servizio di macellazione, recandosi presso i mattatoi di Borore e Meana, le due strutture attualmente in esercizio che sopperivano dopo la chiusura di quello di Sarule».

La notizia del finanziamento e la futura riapertura del mattatoio, ha aperto il dibattito relativo alla gestione che l’amministrazione vorrà dare per la fornitura del servizio. Fino al 2012 era di competenza diretta del Comune, ma non è detto che nei prossimi mesi emerga un’altra soluzione, che più di un amministratore giudica “ottimale”. Quella cioè di affidare il servizio a soggetti esterni, privati. «Comunque sia, il rientro in operatività del mattatoio di Incorèo è una risposta a una forte esigenza del territorio, intervenendo significativamente per coprire e agevolare anche la risoluzione dell’annoso problema legato alla macellazione dei suini. A loro verrà infatti dedicata una nuova “linea” che, a seguito dell’entrata in vigore delle nuove norme per debellare la peste suina, è più urgente che mai».

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