La Nuova Sardegna

NUORO. Si era occupato dell’indagine finanziaria eseguita sul conto corrente della Marmi Elena srl. Ieri mattina il finanziere Pasquale Paolo Esposito ha deposto davanti al tribunale collegiale come teste del processo per bancarotta che vede imputata Romina Dessena, imprenditrice nel settore lapideo di Orosei accusata di aver distratto, occultato, dissimulato somme per quasi un milione e 300 mila euro. Stando al teste la Dessena aveva effettuato una serie di bonifici dal conto della società nonché prelievi in contanti, dal bancomat o dallo sportello, senza riuscire a giustificare il motivo dei movimenti di danaro. Dessena, difesa dall’avvocato Giancarlo Frongia, secondo l’accusa avrebbe sottratto tutti i libri obbligatori e scritture contabili allo scopo di creare pregiudizio ai creditori e a se un ingiusto profitto emettendo diverse fatture false. Tra le varie imputazioni anche il ritardo della messa in liquidazione della società essendo fallita per insolvenza già dal 2011, l’omissione della convocazione dell’assemblea dei soci per la costituzione del capitale sociale, plurimi prelievi “ingiustificati” da conti correnti ed erogazioni ad altre società amministrate dalla stessa imputata.