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Nuoro

Motorizzazione di Nuoro chiusa: «Non ci sono impiegati»

Motorizzazione di Nuoro chiusa: «Non ci sono impiegati»

Dopo l’ennesimo stop agli uffici di Pratosardo scoppia una nuova protesta. Deplano (autoscuola Redentore): «Siamo costretti a pagare oltre il dovuto»

21 dicembre 2019
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NUORO. Chiusura lunga per la motorizzazione civile sotto le feste. Il responsabile della sezione provinciale, Davide Arru, informa, che dal 24 dicembre e sino alla fine dell’anno l’attività degli uffici viene sospesa. Si riprende il 2 gennaio. Però più delle feste in questo caso la causa è l’assenza di personale, ridotto a un paio di impiegati, più un esaminatore in “prestito” dalla Provincia. Tanto che gli sportelli aprono solo il martedì e giovedì mattina. Situazione che dura da tempo, con disagi per le 40 autoscuole della provincia e i cittadini, spesso in difficoltà nel prenotare un esame per la patente o solo per avere il duplicato della carta di circolazione. C’è anche l’interessamento del Comune, affinché sia superato il funzionamento a scartamento ridotto. Ma il consiglio comunale che 15 giorni fa avrebbe dovuto esaminare il caso, non si è tenuto per la mancanza del numero legale. Per la verità erano assenti anche i consiglieri regionali e i parlamentari eletti nel territorio, oltre all’assessore regionale dei Trasporti, Todde, chiamati a farsi interpreti presso il ministero della condizione difficile che vive la motorizzazione di Nuoro.

L’assemblea civica comunque sarà riconvocata sul tema. L’ha garantito il presidente Fabrizio Beccu, nel rispondere ad una sollecitazione del consigliere di opposizione, Paolo Fadda, che ha rilanciato la vertenza: «Non so perché il passaggio non sia stato fatto. Mi chiedo, c’è già una soluzione, oppure, come in un’espressione dialettale, “passata la festa gabbato lu santu”». Beccu ha parlato di tempi tecnici, intorno a una decina di giorni, necessari per riconvocare i rappresentanti istituzionali. Al primo appuntamento in municipio erano presenti alcuni titolari delle autoscuole. Sono loro a conoscere e vivere gli effetti negativi di un ufficio che da anni ha perso molto dell’attivismo passato, tanto che si è andati vicini alla chiusura definitiva. I principali: la carenza di esaminatori rende complicati i test per le guide. La stessa problematica per le revisioni periodiche dei mezzi, a iniziare dai pullman, le cui verifiche non possono essere effettuate nelle officine private. In fondo, ma non per questo meno carichi di disagi, i limiti nello sbrigare qualsiasi pratica burocratica (per la patente, il libretto), considerato che spesso le due sole mezze giornate non consentono ai pochi impiegati di liquidare tutte le pratiche. A valle c’è poi una conseguenza economica non di poco conto. L’ha spiegata Peppino Deplano, titolare dell’autoscuola Redentore: «In questi anni abbiamo dovuto chiedere le prestazioni di esaminatori di Sassari o Cagliari, ma ne sono venuti anche da Roma. Altri costi che si sono aggiunti e alla fine andati a pesare sulle tasche degli utenti, costretti a pagare oltre il dovuto». L’unica speranza è la promessa che arriveranno a Nuoro due dei 180 ingegneri abilitati da poco dal ministero per gli esami di scuola guida e le revisioni. (f.p.)
 

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