La Nuova Sardegna

BAUNEI. Era finita nel mirino della Procura di Lanusei con l’accusa di aver pesantemente ingiuriato e punito senza reali motivi i piccoli alunni della scuola dell’infanzia di Santa Maria Navarrese. Da qualche giorno una maestra ogliastrina, iscritta nel registro degli indagati assieme ad un’altra insegnante, accusata di non aver fermato gli eccessi della collega, è stata sospesa dall’insegnamento per un anno. Sono stati i carabinieri della stazione della frazione costiera di Baunei, che hanno indagato sul caso, a notificare alla donna, già sospesa in via amministrativa da parte del Ministero dell’istruzione, la misura cautelare della sospensione dal servizio disposta dal Tribunale del riesame di Cagliari su richiesta del pm Gualtiero Battisti.

Il caso è scoppiato lo scorso giugno. Più che gli abusi fisici sarebbero stati i soprusi verbali a indurre la procura di Lanusei ad aprire un’indagine dopo la segnalazione di due genitori. Urla, ingiurie e frasi minacciose in grado di destabilizzare l’equilibrio dei bambini se non addirittura di provocare traumi psicologici, avrebbero caratterizzato le lezioni nella scuola di viale Plammas.

Questi episodi, contenuti in una dettagliata segnalazione arrivata sulla scrivania dei magistrati ogliastrini, sarebbero documentati nei filmati delle telecamere, installate a scuola dai carabinieri dopo la denuncia di una coppia preoccupata perché il loro bambino, insolitamente turbato, non voleva più andare all’asilo.

Un segnale che la famiglia non ha voluto sottovalutare e che ha dato via agli accertamenti dell’ufficio giudiziario ogliastrino guidato dal procuratore Biagio Mazzeo.