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TORTOLì 

All’Università della Terza età si parla del problema ludopatia

TORTOLì. L’Università della Terza età prosegue con il proporre convegni e appuntamenti culturali di grande spessore, aperti a tutta la comunità di Tortolì-Arbatax. Nella sede dell’Ute, nella centrale...

27 dicembre 2019
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TORTOLì. L’Università della Terza età prosegue con il proporre convegni e appuntamenti culturali di grande spessore, aperti a tutta la comunità di Tortolì-Arbatax. Nella sede dell’Ute, nella centrale via Umberto, si è tenuto un incontro informativo sulla dipendenza da gioco d’azzardo. L'evento di sensibilizzazione rientra nell'ambito del progetto regionale “Gioco d'azzardo patologico Sardegna” ed è stato tenuto dal membro dell'equipe, nonché medico psichiatra Roberto Pusceddu. L'appuntamento ha avuto come obiettivo quelli di fare conoscere il fenomeno ed evidenziarne i rischi. Anche a Tortolì-Arbatax, da tempo cresce l’allarme rispetto alla dipendenza di gioco d’azzardo. All’iniziativa della locale Università della terza età hanno partecipato anche dei rappresentanti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Cannas. Con i suoi 150 soci di Tortolì-Arbatax che seguono con grande costanza le lezioni e anche le diverse attività motorie, l’Ute (Università della terza età) rappresenta una importante realtà e un grande punto di aggregazione. La sede dell’Università della terza età Ogliastra nacque 21 anni fa, il 28 maggio 1998, su iniziativa di Roberto Uda, che ne è ancora il presidente, e che attualmente è il primo cittadino di Loceri. Ha sede al numero 36 della centrale via Umberto, in locali messi a disposizione dal Comune costiero, che ha subito recepito la grande rilevanza delle attività che vi vengono portate avanti. L’Ute Ogliastra comprende le sedi di Tortolì, Lanusei e Jerzu (tutte presiedute da Uda). Quella tortoliese, su delega dello stesso presidente, è guidata dai soci Antonio Falchi, Franco Aquino, Bruno Stochino, Lucia Pilia, Rosanna Floris e Antonio Pilliu.

La locale sede dell’Ute conta oggi 150 soci e si autofinanzia interamente con il pagamento della tessera annuale (in due tranche). Da anni non riceve alcun contributo pubblico o privato. La vera ricchezza dell’associazione viene dal volontariato di alcuni soci, sia nell’organizzare tutte le attività sociali, sia nel volere trasmettere agli altri, con le varie lezioni, parte delle proprie conoscenze professionali. All’Università della terza età, non partecipano soltanto dei pensionati: vi sono anche dei soci giovani, sui 20 anni. E tutti possono iscriversi. Il calendario scolastico inizia a ottobre e ha termine a giugno. Vengono effettuate una o due ore di lezioni giornaliere per cinque giorni la settimana. (l.cu.)

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