La Nuova Sardegna

NUORO. Dal ponte di Oloè alla Bitti-Sologo: la presenza dell’assessore Frongia è diventata occasione di confronto con la Provincia e i sindaci presenti sui problemi più eclatanti della viabilità nel Nuorese. Ciccolini (sindaco di Bitti) ha evidenziato i cedimenti nella Bitti-Sologo, strada di collegamento tra l’interno e la statale 131, nonostante siano stati eseguiti non più di cinque anni fa dall’Anas all’indomani dell’alluvione del 2013 (il ciclone Cleopatra). Non è la prima volta che i lavori realizzati dall’Anas in quell’occasione si rivelano inadeguati (vedi il primo intervento sul ponte di Oloè). Frongia ha parlato di una «nuova stagione» nei rapporti tra Regione e Anas e ha detto che solleciterà un intervento risolutivo nei tratti incriminati. Altro punto preso in esame è il famigerato svincolo di Sindia sulla Macomer-Bosa, noto per la sua pericolosità. Anche qui la Regione farà la sua parte fornendo i fondi necessari alla Provincia di Nuoro.

Poi c’è il caso Oloè. È dell’altro ieri la notizia del nulla osta della Regione alla proposta del Comune di Oliena di installare un ponte militare Bailey per consentire il passaggio quantomeno delle auto dei pastori bloccati dalla chiusura di Oloè. Una soluzione tampone, che non risolve ovviamente il problema dei collegamenti tra Oliena e Dorgali. Servirà almeno a salvaguardare il ponte romano di Papalope, che nonostante il divieto per pericolo di crollo viene percorso abitualmente. Le speranze di Regione e Provincia sono riposte sulla riapertura del ponte di Oloè sulla Sp 46. La magistratura dovrebbe esprimersi entro il mese sulla nuova istanza di dissequestro presentata dalla Provincia.