La Nuova Sardegna

Nuoro

Centro intermodale «Il Comune ci ha mollati»

Centro intermodale «Il Comune ci ha mollati»

A un mese dal sit-in davanti ai cancelli del cantiere non si è mosso nulla Denuncia dei subappaltatori: «Aspettiamo l’incontro che ci era stato promesso»

15 gennaio 2020
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NUORO. Verrebbe da dire “tanto rumore per nulla”. A un mese dal sit-in davanti ai cancelli chiusi del Centro intermodale di via Romagna da parte delle società in subappalto, entrate a vario titolo nel cantiere della Teicom Srl di Assemini per l’esecuzione di buona parte delle prestazioni, non si è più saputo nulla.

Le maestranze locali che a più riprese avevano chiamato in causa l’amministrazione comunale che «come stazione appaltante non si era preoccupata di tutelare l’anello debole della catena, rappresentato proprio dai fornitori di beni e servizi locali, pagando a saldo stati d’avanzamento senza verificare che l’impresa appaltatrice avesse onorato i propri impegni», stanno ancora aspettando una risposta o una presa di posizione.

Il Comune, secondo gli imprenditori nuoresi, non aveva badato alle segnalazioni fatte da tempo, sulle inadempienze dell’impresa di Assemini che per più di 8 mesi ha lasciato senza paga oltre 50 lavoratori, per poi sparire del tutto. «Ci avevano detto che avrebbero organizzato un incontro per parlare della nostra situazione – hanno sottolineato i titolari delle aziende e i lavoratori dell’indotto – invece, sulla questione è calato il silenzio. Eravamo disposti, e lo abbiamo proposto, a incontrare la Teicom ma l’amministrazione ha ignorato le nostre e-mail». E se prima delle festività natalizie all’interno del cantiere i lavori stavano proseguendo, nonostante le ditte in subappalto già da fine ottobre avessero abbandonato le attività perché l’azienda di Assemini aveva smesso di pagare, ora pare che tutto si sia fermato.

«Ci devono spiegare a che titolo stanno operando – avevano detto la mattina del 17 dicembre gli impresari nuoresi durante la manifestazione di protesta – e vorremo capire se all’interno si stanno finendo gli impianti da noi realizzati che, però, necessitano delle nostre certificazioni, senza le quali non può esserci il collaudo». Adesso si teme un prolungamento dei tempi con l’allontanamento della consegna dei lavori, prevista per fine gennaio, secondo l’ultimo ed ennesimo cronoprogramma.

Una storia travagliata questa del centro intermodale, con l’improvvisa sparizione della Teicom srl che si era aggiudicata l’appalto con un ribasso del 24 per cento. Un danno enorme per le aziende nuoresi che in subappalto hanno realizzato gran parte delle opere. Un danno enorme per la città che con un anno di ritardo, ancora attende la conclusione del secondo lotto dei lavori e quella rivoluzione del traffico promessa da tempo. (k.s.)

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