La Nuova Sardegna

Nuoro

Carte d’identità, a Nuoro un caos tra file dall’alba e carenze di organico

Stefania Vatieri
Carte d’identità, a Nuoro un caos tra file dall’alba e carenze di organico

Davanti al Comune ogni mattina disagi e polemiche «Accettano massimo 15 persone. Per essere sicuri bisogna arrivare alle 6,30»

22 gennaio 2020
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NUORO. L’impresa sembra semplice semplice: rinnovare la carta d’identità. Un’operazione che nel Comune barbaricino sembra essere diventata una odissea con il personale ridotto all’osso e un inaccettabile limite di appena quindici carte d’identità al giorno. Dal primo dicembre a oggi, infatti, sono esplosi i tempi di attesa per rinnovare la carta d’identità, ma anche per semplici variazioni di indirizzo e di residenza che, piaccia o no, superati i cinque giornalieri il servizio viene chiuso. Pochi dipendenti certo per un ufficio già sotto organico, (nel frattempo ne ha perso per strada altri due per malattia), che deve sopperire alle numerosissime richieste dell’intero territorio nuorese, e appena quattro i giorni di apertura al pubblico con un limite massimo di certificati e documenti erogabili.

E così proseguono i disagi ma nonostante le numerose richieste e segnalazioni al primo cittadino da parte dei dipendenti, ormai stremati dall’estenuante situazione nulla è cambiato. «È da una settimana che cerco inutilmente di rinnovare la carta d’identità, ma non sono riuscita ad ottenere il documento – racconta una signora all’uscita del municipio – Sono arrivata alle 7 per cercare di accaparrarmi un bigliettino ma quando sono arrivata prima di me c’erano già almeno venti persone accampate davanti al Comune in attesa di poter entrare – spiega – questa è l’ennesima dimostrazione del disinteresse totale che questa amministrazione ha nei confronti dei suoi cittadini costretti a fare file interminabili per accedere a un banale servizio». Ottenere il documento più semplice che sarebbe diritto di ogni cittadino, è diventato dunque, da un mese e mezzo a questa parte, un percorso a ostacoli, sintomatico di una mala amministrazione che ormai fa acqua da tutte le parti. Sulla vicenda è intervenuto anche il candidato sindaco del movimento Fare Comunità, Francesco Manca, che in post dal titolo “Identità perduta” scrive: «Fare una carta d’identità a Nuoro è al limite dell’impossibile: oltre venticinque persone ammassate dalle 7 e trenta del mattino per godere del privilegio di un documento o di un certificato – sottolinea l’ex segretario Pd – Solo quindici carte al giorno, con gli utenti ritardatari nella speranzosa attesa che qualcuno, prima di loro, vadano via e cedano il posto. Il primo utente era davanti al Comune dalle 6 e trenta per essere sicuro di farcela. A farla da padrone malcontento, proteste, esasperazione».

«È inconcepibile che un servizio fondamentale per un cittadino sia così poco e difficilmente fruibile – scrive Manca – È assurdo che l'ufficio con più utenza venga sottodimensionato e i dipendenti in pensione o in malattia non vengano sostituiti, anche temporaneamente. Dov'è l'attenzione della politica a questi problemi?» conclude.

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