La Nuova Sardegna

Nuoro

tribunale/1 

«Raggirarono l’Argea»: quattro a giudizio

NUORO. Nuova udienza ieri mattina davanti al collegio presieduto dal giudice Giorgio Cannas per Pietro Catgiu, sua moglie Manuela Floris, entrambi di Orgosolo, e del dipendente della Coldiretti,...

24 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Nuova udienza ieri mattina davanti al collegio presieduto dal giudice Giorgio Cannas per Pietro Catgiu, sua moglie Manuela Floris, entrambi di Orgosolo, e del dipendente della Coldiretti, Giuseppe Podda, e infine per Salvatore Fancello. Per i primi tre il reato contestato è di frode alla comunità europea, per Fancello invece per l’utilizzo abusivo di sistemi informatici. Per gli inquirenti gli imputati avrebbero messo in piedi un gigantesco raggiro per ottenere dei contributi dall’Argea, l’ente erogatore (costituitosi parte civile nel processo) che invece in realtà non gli sarebbero spettati. La Guardia di finanza che ha condotto le indagini è convinta che la truffa avesse raggiunto una cifra di 1 milione e duecentomila euro. Secondo le verifiche delle Fiamme gialle gli allevatori sostenevano di possedere quasi mille capi equini che pascolavano in una superficie enorme del territorio comunale di Orgosolo. Poi, sempre secondo la tesi accusatoria, avrebbero compilato le domande per accedere ai premi comunitari con l’appoggio o la connivenza dei dipendenti della Coldiretti. Tesi ovviamente respinta dai difensori degli imputati (gli avvocati Angelo Magliocchetti, Paolo Tuffu, Monica Macciotta e Tito Flagella). Ieri mattina il processo è proseguito con l’audizione dei primi testi della difesa. Tra loro il dipendente della Coldiretti, Salvatore Cambula, che ha spiegato in aula chi poteva accedere al sistema informatico, compilare le domande per accedere ai finanzianti e validarle. Nel caso specifico di Salvatore Fancello, il teste ha detto che non poteva rilasciare le domande ma solo monitorare l’andamento della pratica. Il processo proseguirà il 19 marzo. (l.u.)

In Primo Piano

Video

Giuseppe Mascia: "Grande responsabilità che assumiamo uniti per governare Sassari"

Le nostre iniziative