La Nuova Sardegna

Nuoro

Macomer, bando sulle terre civiche

di Alessandra Porcu
Macomer, bando sulle terre civiche

Incontro coi pastori per parlare dell’assegnazione di aree da destinare a pascolo

27 gennaio 2020
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MACOMER. La riunione è fissata per il prossimo 30 gennaio, alle 11, nell’aula consiliare del Comune di Macomer. «Incontreremo i pastori – spiega l’assessore all’agricoltura Mariano Cadoni – per discutere con loro del nuovo bando sull’assegnazione delle terre civiche destinate al pascolo. Vogliamo che su un tema così importante ci sia la massima condivisione».

L’obiettivo è quello di redarre un documento cucito su misura, o quasi, per gli allevatori. Al momento i terreni, situati nel monte di Sant’Antonio, possono essere dati in affitto per soli 12 mesi. «Però, potremmo decidere insieme di allungare questo periodo. Che si tratti di un paio d'anni o molto di più. L’unico fattore imprescindibile è la rotazione – sottolinea Cadoni –. Chiunque farà domanda, avendone i requisiti, avrà diritto a utilizzare gli appezzamenti di terra. Questo perché appartengono all’intera comunità».

Al momento non è dato sapere a quanto ammonti la superficie totale dei lotti e quanti saranno quelli da destinare ai richiedenti.

«Cercheremo di andare incontro alle esigenze dei pastori, in particolar modo a quelli che non posseggono il pascolo» aggiunge. I fondi stanziati con la legge regionale 5/2006 a favore del Comune di Macomer, in quanto possessore di un’area boscata in prossimità di zone deindustrializzate (Tossilo), ammontano a oltre 1 milione 723mila euro. Tre i progetti finanziati dal 2015 al 2017, cui si aggiunge quello del 2018 che ha ottenuto ulteriori 340mila euro.

I lavori, che hanno permesso di valorizzare l’area de Su Cantareddu e di sistemare i terreni per il pascolo, sono tuttora in corso. Gli occupati sono 14 e vanno a sommarsi ai 120 che sono stati assunti tempo determinato nei mesi passati.

«Ritengo – prosegue l’assessore all’agricoltura – che a completamento di questi interventi avremo un patrimonio boschivo montano fortemente valorizzato. Di grande interesse turistico e archeologico, capace di creare flussi economici a vantaggio delle attività commerciali e ricettive del territorio. Infine, puntiamo anche sui parchi cittadini. Grazie alle nuove piantumazioni e alle attrezzature – conclude Marinao Cadoni – potranno essere ideali per lo svolgimento di attività ludico- ricreative e sportive. Il tutto a beneficio della popolazione».

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