La Nuova Sardegna

Nuoro

Un ponte Barbagia Catalogna per lo sviluppo turistico

Il monte Corrasi
Il monte Corrasi

Delegazione spagnola visita Oliena e dintorni

03 febbraio 2020
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NUORO. La Barbagia guarda alla Catalogna. Una delegazione di operatori turistici catalani, con il supporto di Gemma Saura, inviata di La Vanguardia - il più importante quotidiano della regione spagnola - per cinque giorni ha girato in lungo e largo la Barbagia, visitato musei e siti archeologici, incontrato pastori e artigiani. Sono saliti sul Corrasi e sul Supramonte, hanno girato per le sale del Museo Man, dell'Etnografico e del nuovo Spazio Ilisso a Nuoro, visitato il Museo delle Maschere a Mamoiada, il parco S'Abba Frisca a Dorgali e i Murales di Orgosolo. Infine un'immersione nei cibi locali e nella preparazione del pane carasau e del formaggio. Il tutto condito dalla tipica ospitalità barbaricina.

Tra i promotori Cenceddu Palimodde, ristoratore di Oliena che spiega l'obiettivo dell'incontro. «È la prima volta che quattro imprenditori turistici locali che si accollano le spese e coinvolgono cinque amministrazioni locali, si rendono protagonisti di un'iniziativa che punta esclusivamente a promuovere il territorio nella convinzione che la Catalogna possa offrire flussi di visitatori che oggi guardano all'isola solo per il mare. Da sottolineare inoltre - prosegue Palimodde - che abbiamo messo insieme paesi che finora sono andati ognuno per conto proprio, superando vecchie logiche di campanile. Se non si fa rete oggi non si cresce e con la Catalogna puntiamo a sviluppare un progetto di crescita».

Le quattro attività che hanno finanziato l'iniziativa sono Suitee homo Sardinia, il Managheri Wine Bar, il Presidio Turistico e la Locanda Ristorante Pizzeria Gicappa. (Ansa).

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