La Nuova Sardegna

Nuoro

Circonvallazione di Sindia «Finalmente ci ascoltano»

di Alessandro Farina
Circonvallazione di Sindia «Finalmente ci ascoltano»

La soddisfazione di sindaci e consiglieri dopo le ultime notizie sui lavori La Provincia ne garantirà la messa in sicurezza. E altri fondi dalla Regione

14 febbraio 2020
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BOSA. Ancora tanto lavoro da fare nelle disastrate strade da e per la Planargia, ma le notizie in arrivo dalla circonvallazione di Sindia, sulla Statale 292, mettono di buon umore gli amministratori del territorio e fanno ben sperare per il futuro, in questa landa di Sardegna che si affaccia sulla costa centro occidentale. L’ultimo sopralluogo dell’assessore regionale Frongia e degli amministratori nella bretella di competenza provinciale che evita tra Bosa e Macomer di transitare nel vecchio tracciato della statale e attraversare l’abitato di Sindia è del 10 febbraio, a lavori di sistemazione straordinaria di buche e voragini imperanti per mesi praticamente ultimato. «Raramente un assessore regionale ha unito presenza, ascolto e azioni, per dare risposte ai territori. Roberto Frongia ha dimostrato che si può. Si possono ascoltare le istanze delle comunità, si può far capire che Comuni e Regione giocano e stanno dalla stessa parte. Questo non vuol dire che non ci sono problemi, ma che almeno non siamo soli» commenta il sindaco di Bosa Piero Franco Casula. Mentre per il consigliere regionale Alfonso Marras, che esprime soddisfazione per l’intervento dell’assessore regionale ai lavori pubblici. «Abbiamo avviato un dialogo costruttivo con tutti i soggetti coinvolti. Seppure provvisori, in attesa del progetto che metterà definitivamente in sicurezza la circonvallazione, i lavori nella circonvallazione di Sindia rappresentano un elemento di discontinuità rispetto al passato, un fondamentale segnale di attenzione verso le comunità» sottolinea Marras. La città del Temo ha nella statale 129 bis una delle sue principali porte d’accesso turistiche. Chiusa la posa di bitume nelle buche e la sistemazione di alcune cunette nella circonvallazione resta ancora aperta la completa messa in sicurezza. E qui arrivano buone notizie dal commissario della provincia di Nuoro Tidu, sulle opere per le quali ci sono già in cassa a Nuoro dal 2015 oltre 2.700.000 euro. L’idea è di attivare il cantiere entro il 2020: «Il progetto lo farà la Provincia e prevede il totale rifacimento della sede stradale con le pendenze necessarie, il completamento dei canali di raccolta e delle banchine per la raccolta e smaltimento delle acque piovane. Una rivisitazione completa che, probabilmente richiederà ulteriori risorse. L’assessore Frongia ha garantito l’impegno della giunta regionale a finanziare quanto necessario» riferisce ancora Casula.

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